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Scopri l'equity crowdfunding e come funziona tramite le nostre FAQ

Chi può raccogliere capitale mediante equity crowdfunding?

Possono ricorrere all’equity crowdfunding tutte le PMI italiane, dalla startup innovativa neocostituita alla società consolidata.
Per PMI (piccola media impresa) si intende un'impresa che occupa meno di 250 persone, il cui fatturato annuo non supera i 50 milioni di euro e/o il cui totale di bilancio annuo non supera i 43 milioni di euro. Infine la società non deve essere quotata su un mercato regolamentato.

Come è possibile aumentare le probabilità di successo di una campagna di equity crowdfunding?

Le probabilità di successo di una campagna non dipendono solo dalla qualità del business. È fondamentale strutturare adeguatamente l’offerta, predisporre un pacchetto informativo multimediale chiaro ed organizzare attività da svolgere prima della campagna e durante la stessa. WeAreStarting potrà assistere le offerenti professionalmente in tutte queste decisioni. È infine importante prevedere modalità di coinvolgimento dei sostenitori prima, durante e dopo la campagna.

Cosa viene valutato per decidere l’accesso al portale di WeAreStarting?

Per prima cosa, WeAreStarting valuta che la potenziale offerente rispetti requisiti necessari di ritorno in termini di sostenibilità economica e di impatto sociale. Successivamente, il team di valutazione di WeAreStarting valuterà il materiale informativo disponibile e richiederà eventualmente integrazioni al potenziale offerente. In particolare, verranno esaminati l’idea, il team, la realizzabilità, la qualità e completezza delle informazioni e la capacità di attrarre finanziatori. Saranno inoltre chiamati a fornire un riscontro anche gli investitori professionali partner di WeAreStarting e, se necessario, entità esterne.

Quanto tempo ci vuole per avviare una campagna di equity crowdfunding?

La pubblicazione dell’offerta non avviene automaticamente dopo aver completato la propria candidatura; bisogna considerare i tempi necessari per la valutazione della potenziale offerente, l'adattamento del materiale informativo, i passaggi decisionali e burocratici, nonché la pianificazione della strategia che caratterizzerà la campagna.

I tempi dipendono dalla qualità del materiale fornito inizialmente e dalla collaborazione dell’offerente, ma tipicamente sono richieste dalle tre alle quattro settimane.

Che diritti hanno i sottoscrittori di un'offerta pubblicata su di un portale di equity crowdfunding?

Ogni sottoscrittore diventa socio della società a tutti gli effetti. È tuttavia possibile definire che gli strumenti offerti ai sottoscrittori garantiscano o neghino diritti tipicamente attribuiti ai soci delle società (ad esempio in relazione a diritto di voto, modalità di distribuzione dei dividendi, ecc.). Ovviamente, maggiori saranno i diritti assegnati maggiori saranno le probabilità di successo della campagna.
WeAreStarting saprà supportarvi nel processo decisionale, tenendo conto dei vari fattori rilevanti.

Cosa significa offerente o società offerente?

Con il termine "offerenti" o "società offerenti" si intendono tutte quelle società che effettuano una campagna di equity-base crowdfunding e mettono a disposizione una parte delle quote aziendali sul mercato, per poter essere acquistate dagli investitori che sono interessati ad investire in società (S.r.l. o S.p.A. che non sono quotate su di un altro mercato come la Borsa Italiana). Gli investitori che aderiscono all'offerta diventano soci dell'iniziativa acquisendo i diritti che la società ha deciso di offrire con l'offerta che ha pubblicato.

Cosa comporta dal punto di vista legale diventare un offerente?

Per pubblicare la propria offerta sul portale è necessario eseguire una delibera di aumento del capitale sociale. Questa deliberà deve essere redatta da un notaio che andrà a scrivere un apposito atto contenete tutte le caratteristiche dell'offerta.

Il costo di realizzazione di tale documento è a carico della potenziale società offerente ed escluso dal corrispettivo dovuto al portale.

Quali sono i costi previsti per poter diventare offerente verificata, ed condurre una campagna di equity crowdfunding, sul vostro portale?

I costi richiesti dal gestore alle società che decidono di effettuare una campagna di finanziamento sul portale sono essenzialmente classificati in tre tipologie:

  1. Fee fissa, necessaria al portale per coprire i costi vivi di realizzazione dei documenti e di valutazione della società, a partire da € 3.000;
  2. Fee corrisposta a successo della campagna e quale percentuale del capitale raccolto;
  3. Fee di intestazione conto terzi, volta a ripagare i costi necessari a coprire tale servizio (qualora l'Offerente ne faccia uso).

Qual è l'importo massimo che è possibile raccogliere con una campagna di equity crowdfunding?

A partire da novembre 2018, l'importo massimo che una società offerente può raccogliere è pari a 8 milioni, da calcolarsi su un periodo di 12 mesi.

Telefono +39 379 12.98.782

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