Soluzione
L’idea nasce nel corso del 2018, dopo che per più di un anno i soggetti coinvolti nella fondazione dell’azienda hanno identificato nel mercato dei traumi della mano elementi validi per poter compiere il passo necessario a trasformare quello che era un progetto teorico in una vera e propria azienda: APIS s.r.l..
Le competenze relative al settore possedute dal team coinvolto hanno permesso all’azienda di comprendere sin da subito quali fossero le potenzialità e dove intervenire introducendo in poco tempo una prima soluzione innovativa: si tratta di “1St.”.
Fortemente orientata alla ricerca e allo sviluppo di soluzioni innovative e tecnologiche, APIS si compone di 3 divisioni: ricerca e sviluppo, produzione e commerciale.
1St.: innesto biologico scafo-lunato
Il primo prodotto realizzato da APIS è un dispositivo innovativo utile per la riparazione biologica e mininvasiva delle lesioni del legamento scafo-lunato e va a rispondere ad un necessità mai risolta.
Il legamento scafo-lunato è il legamento più soggetto a lesioni del carpo. Una lesione isolata al legamento scafo-lunato può progredire fino a portare anomalie della meccanica articolare e cambiamenti degenerativi della cartilagine. Il trattamento per l’instabilità del legamento scafo-lunato ha lo scopo di arrestare il processo degenerativo ripristinando la continuità dello stesso e normalizzando la cinematica carpale. 1St. è un’innovativa soluzione che consente la sostituzione biologica del legamento in esame tramite l’inserimento di un innesto biologico precedentemente prelevato e preparato.
L’idea di sviluppare questo dispositivo parte dalla letteratura scientifica di settore, in cui uno dei maggiori rappresentanti è il dr. Norman Della Rosa, il quale effettuava una metodica similare con strumenti di fortuna. 1St. è attestato con il marchio CE come dispositivo medico-chirurgico ed è stato brevettato con concessione italiana prima e internazionale poi.
Nel novembre del 2020, in collaborazione con il Policlinico di Modena è stato eseguito il primo impianto di 1St. su un paziente. Il paziente, sottoposto a controlli periodici, a distanza di 5 mesi evidenzia una risposta identica a quella attesa in fase di test.

Altre soluzioni sviluppate
Nel corso del 2020, APIS ha iniziato a definire il design del secondo prodotto, con un uso applicativo molto più vasto. Si tratta di un migliorativo sistema di ancoraggio per il consolidamento dei legamenti rotti nel complesso articolare del polso. Ad oggi il progetto è completato al 75%.
Infine, APIS sta lavorando ad un kit per la riparazione mini-invasiva e biologica dei legamenti fratturati ma riparabili, da utilizzare con approccio artroscopico. Tale soluzione è attualmente in fase di studio di pre-fattibilità.
Soluzioni non sviluppate internamente
Oltre alle soluzioni sopra illustrate, APIS propone alcuni prodotti — sempre a marchio aziendale — ideati e sviluppati da una azienda terza. Si tratta dei sistemi Mutifix e Mutifix Wrist.
Il sistema Mutifix Wrist è un fissatore esterno, applicato con fili K — o filo di Kirschner, un filo rigido e sottile che viene usato in chirurgia ortopedica per immobilizzare frammenti ossei migrati dalla loro sede originale in seguito, per esempio, ad una frattura —, utilizzato per il trattamento delle fratture del radio distale (il polso). Il sistema consente anche il trattamento di fratture che interessano il livello articolare con l'ausilio della tecnica artroscopica, aiutando il chirurgo e rispondendo alle sue esigenze di indirizzare meglio i fili K e sintetizzare i frammenti della frattura. È particolarmente indicato per il trattamento di fratture intra-articolari ed extra-articolari del radio distale e fratture comprese tra il terzo medio distale e l’articolazione.
Mutifix è invece un fissatore esterno utilizzato per il trattamento delle fratture delle ossa della mano. Mutifix può essere modellato utilizzando lo strumento specifico per soddisfare le esigenze ergonomiche del sito di impianto. Questa caratteristica di sagomatura consente comunque un'adeguata rigidità che assicura il corretto funzionamento del dispositivo. I fori lungo l'asse del fissatore Mutifix consentono l'inserimento di fili K nella posizione desiderata. Questa caratteristica consente molteplici configurazioni di fissazione. La sua semplicità d'uso rende Mutifix perfetto nelle applicazioni di emergenza e stabile fino al consolidamento della frattura.

Obiettivi per i prossimi 12-24 mesi
Il principale obiettivo di APIS è quello di fornire prodotti Made in Italy di alta qualità in un mercato ampio e altamente competitivo come quello ortopedico-traumatologico con una specifica focalizzazione sui traumi degli arti superiori, più specificatamente nella chirurgia della mano. In questi anni APIS ha raggiunto i seguenti risultati:
- Realizzazione di una prima soluzione innovativa “1St.”.
- Inserimento a catalogo di prodotti in licenza.
- Avvio della commercializzazione delle soluzioni.
Entro i prossimi 2 anni alcuni degli obiettivi attesi dalla società sono:
- Completare i progetti avviati.
- Raggiungere i risultati commerciali attesi in Germania e Italia.
- Avviare altri mercati anche secondari.
- Presenziare al congresso Europeo FESSH che nel 2023 sarà ospitato a Rimini.
- Consolidare l’accordo collaborativo con distributori italiani per l’avvio di 10 centri entro la fine del 2023.
- Avviare il percorso di marcatura CE del prodotto in fase di completamento.