Soluzione
In questo contesto, nel 2020 è stata creata A&R Pharma, start-up innovativa attiva nel settore della prevenzione e cura antivirale e delle allergie. La missione aziendale è quella di proteggere le persone dalle quotidiane aggressioni dei virus, inibendo i meccanismi di replicazione virale che portano allo sviluppo di varie patologie. Grazie a dispositivi medici, integratori, linee guida e protocolli, basati sull’uso di nuove formulazioni e principi attivi capaci di coniugare efficacia e tollerabilità, con il fine di prevenire e ridurre lo sviluppo della sintomatologia virale e di aumentare le difese immunitarie dell’individuo.
A&R Pharma nasce dall'idea di coprire bisogni terapeutici non soddisfatti in campo medico. Ma, con lo scoppio della pandemia, la società ha convertito le sue linee produttive per realizzare mascherine, registrate come dispositivo medico presso il Ministero della Salute. Grazie a ciò, nel 2020, l’azienda registra ricavi per EUR 3,6 milioni, impiegati l’anno seguente nello studio e produzione (avviata nel giugno del 2021) di nuovi prodotti, che ad oggi rappresentano l’offerta in essere della società.
L’azienda, dalla sua costituzione ad oggi, si è focalizzata nel portare sul mercato prodotti innovativi per la prevenzione e il trattamento di problemi legati al Herpes Simplex II, Herpes Zoster, Papilloma Virus, Covid-19, rinite allergica, candida, infezioni a carico delle vie urinarie e altri problemi legati all’attacco del sistema immunitario da parte di virus e batteri.

Alcuni di questi prodotti sono innovativi per la loro modalità d’uso, come ad esempio Herpaso Plus, unico dispositivo medico utile sia per prevenire che per trattare la presenza di Herpes Simplex; altri per l’efficacia della cura, come HerpasoGel che, a differenza di altri prodotti presenti in commercio, mitiga i sintomi di Herpes simplex 2, Herpes Zoster, Papilloma Virus e Poxvirus e può sostituire tutte le attuali forme invasive di trattamento (quali laser, crioterapia, cucchiaino chirurgico, diatermocoagulazione) della patologia infettiva a carico del paziente.
Filiera produttiva, organico e partner
A&R Pharma ha strutturato un network di partner scientifici di primaria rilevanza, come l’Università di Farmacologia di Torino e l’Università di Medicina di Udine. Oltre al quale ha costruito, in poco più di un anno, un team organico di 14 professionisti.
A&R Pharma si avvale anche di 30 informatori scientifici, ognuno dei quali è collegato a più di 200 medici, dislocati in Italia, Francia, Europa dell’Est e Medio-Oriente.
L'attività di ricerca e sviluppo è gelosamente gestita internamente, con la collaborazione esterna delle Università italiane con cui collabora al fine di raggiungere i migliori risultati formulativi, utilizzando sostanze innovative che mirano al raggiungimento di depositare proprietà intellettuali e proteggere così l’innovazione. Sotto l'aspetto della formulazione, l'azienda identifica gli ingredienti per realizzare il composto ed esternalizza lo sviluppo produttivo. Anche se la produzione dei formulati di A&R Pharma è affidata a terzi, l'intera filiera produttiva è italiana e ovviamente certificata. A&R Phamra è certificata:
- ISO 9001, strumento essenziale per le imprese che intendono migliorare la propria produttività e acquisire aggressività sul mercato.
- ISO 13485, ovvero la norma internazionalmente riconosciuta per i sistemi di gestione qualità nel settore dei dispositivi medici; è destinata ad essere utilizzata da qualsiasi organizzazione che si occupi di progettazione, sviluppo, produzione, installazione e assistenza tecnica di dispositivi medici o di servizi ad essi collegati.

Obiettivi per i prossimi 12-24 mesi
Il principale obiettivo di A&R Pharma è quello di aumentare la propria presenza sul mercato target, obiettivo raggiungibile solo investendo nello sviluppo di una rete informativa in grado di raggiungere medici specialisti, pediatri di base e farmacisti; soggetti che attraverso la prescrizione e la promozione del farmaco possono garantirne la vendita e il conseguente aumento della quota di mercato della società.
- Raggiungere un valore delle vendite superiore ai 600 mila euro per l’anno in corso.
- Passare dagli attuali 30 informatori scientifici a 50 entro i prossimi 12 mesi.
- Abbattere il carico fiscale anche per l’anno in corso — aspetto che grazie agli introiti generati dalla vendita di mascherine ha permesso di investire nella R&D e di abbattere il peso fiscale negli anni scorsi —.
- Aumentare le vendite estere sià quelle già in essere che quelle verso nuovi clienti.
