Mercato di riferimento
Mercato del pistacchio in Italia
Secondo I'Istat, il 90% della produzione italiana di pistacchi si concentra in Sicilia, nella zona del catanese, dove nel 2021 si è raggiunta la cifra di 3.430 tonnellate. La città di Bronte è la più conosciuta di tutta la regione, per i suoi continui record di produzione di pistacchio verde DOP — il raccolto del 2021 ha raggiunto 2.100 tonnellate, mentre quello del 2015 ammontava a circa 189 tonnellate (fonte: Rapporto Qualivita) — ma ci sono zone meno conosciute che esprimono un prodotto di eccellenza come quelle del Nisseno (Caltanissetta).
Il pistacchio italiano, riconoscibile per la sua forma allungata e il suo colore verde intenso, sta guadagnando sempre più popolarità grazie al suo sapore inconfondibile come testimoniato dall'Osservatorio Immagino di GS1 Italy sulle cifre provenienti dalle vendite.

Il numero di “prodotti su scaffale" che contengono, tra gli ingredienti, il pistacchio è aumentato del +27% tra il 2021 e il 2022, con ben 512 referenze disponibili. Anche le vendite nella GDO (grande distribuzione organizzata), secondo NielsenIQ, hanno registrato un aumento del +6,7% in valore e del 10% in quantità. Questi sono segnali evidenti di come i consumatori stiano sempre più apprezzando questo prodotto, tant'è che le aziende produttrici stanno incrementando la loro produzione per soddisfare la crescente domanda.
Nonostante la produzione italiana di pistacchio sia in continua crescita, il nostro Paese si posiziona soltanto all'ottavo posto come produttore nel mondo, dominato dal duopolio Iran e USA. Al momento, l'Italia non riesce a sfruttare appieno il suo potenziale e a competere con altri Paesi nonostante le unicità del prodotto. Tuttavia, questa situazione può rappresentare un'opportunità se gestita nel modo corretto.
In Spagna (come già detto, primo produttore in UE davanti a Italia e Grecia), il pistacchio è ormai divenuto un lucroso business. I fondi di investimento stanno realizzando grandi piantagioni su terreni incolti (tra 2013 e 2021 le superfici sono decuplicate, arrivando a 55 mila ettari) e le aziende costruiscono grandi impianti, come quello da 6 mila tonnellate di capacità appena inaugurato dal gruppo Iberopistacho.
Mercato e-commerce nel mondo
L'e-commerce è diventato a tutti gli effetti il protagonista indiscusso nel mondo del web, consentendo a milioni di persone di ottenere qualsiasi tipologia di prodotto in tempi rapidissimi, grazie a una semplice connessione internet.
In Italia, si è verificata una notevole crescita degli acquisti online, secondo NienseniQ, il valore è pari a 16,2 volte rispetto a quelli effettuati in negozio (in UK, Spagna e Paesi Bassi lo shopping online è diventato estremamente popolare, con un utilizzo 10 volte superiore rispetto a quello offline).
In Europa, sempre secondo NienseniQ, si stima che il 60% dei cittadini abbia adottato questo nuovo modo di fare acquisti, e il fatturato e-commerce ha raggiunto nel 2021 il valore di 732 miliardi di dollari mostrando, una notevole accelerazione.
Inoltre, secondo una ricerca condotta da eMarketer nel gennaio 2022, il mondo dell'e-commerce ha raggiunto un traguardo storico con un fatturato di 5.000 miliardi di dollari, con 1 euro su 5 spesi sul retail online. In tutto ciò, lo smartphone risulta essere il dispositivo preferito dagli utenti per fare acquisti con il 55%, seguito dal pc con il 42% e dal tablet con il 3%.