FASTUCUP

Un’idea che sfruttando le potenzialità del mercato del pistacchio siciliano vuole far evolvere il concetto di e-commerce agroalimentare.
Caltanissetta, Caltanissetta, Italy
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Introduzione

Contesto

Quando sentiamo pronunciare l'espressione "Made in Italy", si pensa subito alla qualità, all'artigianalità e allo stile che lo contraddistinguono e lo caratterizzano. Questo marchio rappresenta uno stile di vita esclusivo e inimitabile, fatto di passione, cura dei dettagli e amore per la bellezza, capace di fare breccia nei cuori di chiunque, sia che si viva in Italia che all’estero.

Non a caso, ogni anno l'export di prodotti italiani cresce sempre di più. Le previsioni per l'anno in corso (2023) indicano un aumento del +5% rispetto al 2022, con un valore vicino ai 600 miliardi di euro. In particolare, per quanto riguarda l'export agroalimentare italiano, nel 2022, si è registrato un aumento del 17%, che ha portato il valore vicino ai 60 miliardi di euro. Secondo l’analisi di di Coldiretti, al primo posto troviamo il vino (con un valore di 80 miliardi di euro), seguito da pasta e derivati dei cereali (oltre 7 miliardi) e da frutta/verdura (circa 5.5 miliardi).

In quest’ultima categoria rientra anche il pistacchio italiano sul quale vogliamo porre l’accento, perché rappresenta un importante prodotto agroalimentare italiano troppo poco valorizzato — che registra un valore di esportazione di circa 100 milioni di euro l’anno. Numeri possibili solo alla produzione concentrata al Sud Italia (di cui il 90% in Sicilia).

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L'Italia, un paese pieno di opportunità

Problema e opportunità

In Italia ci sono una miriade di prodotti che hanno il potenziale di fare del nostro Paese un punto di riferimento all’estero; in particolare prodotti agroalimentari, ed uno di questi, visto il crescente interesse generale, è sicuramente il pistacchio, che nonostante sia molto apprezzato dai consumatori di tutto il mondo, viene ancora troppo poco valorizzato da noi italiani.

Per poter cercare di diventare un punto di riferimento nel mondo per prodotti alimentari sani, unici e che a volte rappresentano il sostentamento economico di intere filiere, come il pistacchio, le imprese italiane devono iniziare ad intraprendere delle azioni e strategie in grado di elevare la qualità e l’artigianalità dei propri prodotti e servizi, eliminando il pensiero che i propri prodotti siano i migliori al mondo a prescindere da tutto.

Viviamo in un mondo globalizzato, dove il mercato e la concorrenza hanno riscritto le regole del gioco e le ricette che sono state utilizzate sino ad oggi, non bastano più. È necessario, quindi, aprirsi ai confini nazionali e adottare strumenti digitali di valorizzazione e tecnologie di efficientamento all'interno dei propri processi produttivi e organizzavi, per ampliare il proprio business — non a caso,  la mancata risposta a questo assetto commerciale, secondo alcune stime di Confcommercio, potrebbe portare entro la prima metà del 2023 alla chiusura di circa 120 mila imprese nazionali —.

L'Italia, come molti altri Paesi, ha subito gravi conseguenze con il crescere della concorrenza nel mercato globale. Tuttavia, altri Paesi hanno saputo reagire e adattarsi alle nuove sfide del mondo globale. Tra questi la Spagna, che proprio sulla coltivazione del pistacchio ha puntato molto negli ultimi anni con il risultato di vedersi arrivare numerosi investimenti nel settore che hanno fatto diventare il Paese iberico il primo produttore in Europa.

FastucUP, la piattaforma dedicata a prodotti siciliani ricercati

Soluzione

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FastucUP, una startup nata nel 2022 a Caltanissetta, è stata costituita proprio con l’obiettivo di valorizzare il pistacchio — il nome della società deriva proprio dal nome in dialetto siciliano del pistacchio: “fastuca”.

Per farlo, la società è in procinto di lanciare una piattaforma digitale per la compravendita di prodotti siciliani, come olio extravergine d'oliva, vini, frutta e verdura, miele e formaggi locali, oltre che al prodotto di punta, e simbolo della società, il pistacchio. La piattaforma consentirà di effettuare ordini online, con consegna a domicilio in tutta Italia (prima) e estero (poi), di prenotare visite guidate alle aziende produttrici e di partecipare a eventi e degustazioni.

FastucUP mira a creare una rete di produttori e consumatori che condividano valori di sostenibilità ambientale, tutela della salute e della biodiversità. La startup utilizzerà software per tracciare la provenienza e la qualità dei prodotti, promuovendo allo stesso tempo la cultura del consumo consapevole e responsabile.

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Attraverso la propria soluzione, FastucUP intende creare una piattaforma che fornirà si l’opportunità di acquistare prodotti siciliani, ma anche di vivere un’esperienza insolita e nuova per tutti gli acquirenti. Infatti, attraverso una sezione dedicata, permetterà di vedere le coltivazioni di pistacchio presenti sul marketplace per ogni singolo albero della fastuchera e di comprarne la quantità desiderata proprio scegliendo la piantagione, l’albero e la qualità, oltre che il grado maturazione.

Una soluzione che si avvarrà anche dell’ausilio di nuove tecnologie come la realtà aumentata e virtual tour: sulla piattaforma sarà possibile consultare la produzione di ogni albero di pistacchio della fastuchera e comprarne la quantità desiderata, proprio come se si fosse sul luogo. L’utente potrà prenotare il quantitativo di pistacchi direttamente dall’albero scelto, il quale sarà poi inviato al consumatore entro 24 ore dalla fine del processo di essiccamento, o dalla raccolta se il prodotto viene acquistato fresco. Questa funzione sarà resa disponibile solo dal 2024, e i fondi raccolti serviranno in buona parte allo sviluppo della stessa.

Il primo fornitore di FastucUP è la storica società agricola "La Fastuchera" sita a Caltanissetta, che conta più di 700 alberi di pistacchio nella propria tenuta e ben 3 diverse tipologie di prodotto.

Modello di business
Il modello di business adottato da FastucUP è quello della vendita online, la piattaforma web, che verrà lanciata nel corso del 2023, sarà il principale punto di riferimento per gli acquirenti. Il margine sulle vendite ipotizzato dalla società è di circa il 25%.

La società intende rivolgersi a diverse tipologie di soggetti, tutti potenzialmente interessati al prodotto di punta, ma anche agli altri prodotti che andranno via via ad arricchire l’offerta presente sul portale. Tra questi soggetti:

  • Pasticcerie e aziende dolciarie;
  • Ristoranti, catene alberghiere e altre strutture dell’Ho.Re.Ca.;
  • Consumer;
  • Produttori locali (e non) di prodotti finiti e/o semilavorati;
  • Rivenditori di prodotti tipici e/o di prodotti ricercati, biologici e di elevata qualità.

 

Obiettivi per i prossimi 12-24 mesi
I principali obiettivi della società sono sicuramente legati all'avvio delle attività. Il progetto di FastucUp non è altro che l'obiettivo di sfruttare strumenti innovativi e nuove abitudini per accrescere la notorietà di alcuni prodotti siciliani, con particolare focus sul pistacchio — di cui la società possiede diverse coltivazioni —, per realizzare uno strumento in grado di far evolvere il concetto di e-commerce agroalimentare. 

  • Lanciare la piattaforma e registrate le prime vendite nell'estate del 2023;
  • Strutturare il team;
  • Accrescere la notorietà del brand e della piattaforma;
  • Costruire una base utenti (acquirenti) soddisfatta;
  • Avviare le prime collaborazioni per proporre prodotti differenti, ampliando l'offerta della piattaforma;
  • Avviare collaborazioni per accrescere la filiera di approvvigionamento dei prodotti naturali offerti.

I mercati di riferimento

Mercato di riferimento

Mercato del pistacchio in Italia
Secondo I'Istat, il 90% della produzione italiana di pistacchi si concentra in Sicilia, nella zona del catanese, dove nel 2021 si è raggiunta la cifra di 3.430 tonnellate. La città di Bronte è la più conosciuta di tutta la regione, per i suoi continui record di produzione di pistacchio verde DOP — il raccolto del 2021 ha raggiunto 2.100 tonnellate, mentre quello del 2015 ammontava a circa 189 tonnellate (fonte: Rapporto Qualivita) — ma ci sono zone meno conosciute che esprimono un prodotto di eccellenza come quelle del Nisseno (Caltanissetta).

Il pistacchio italiano, riconoscibile per la sua forma allungata e il suo colore verde intenso, sta guadagnando sempre più popolarità grazie al suo sapore inconfondibile come testimoniato dall'Osservatorio Immagino di GS1 Italy sulle cifre provenienti dalle vendite. 

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Il numero di “prodotti su scaffale" che contengono, tra gli ingredienti, il pistacchio è aumentato del +27% tra il 2021 e il 2022, con ben 512 referenze disponibili. Anche le vendite nella GDO (grande distribuzione organizzata), secondo NielsenIQ, hanno registrato un aumento del +6,7% in valore e del 10% in quantità. Questi sono segnali evidenti di come i consumatori stiano sempre più apprezzando questo prodotto, tant'è che le aziende produttrici stanno incrementando la loro produzione per soddisfare la crescente domanda.

Nonostante la produzione italiana di pistacchio sia in continua crescita, il nostro Paese si posiziona soltanto all'ottavo posto come produttore nel mondo, dominato dal duopolio Iran e USA. Al momento, l'Italia non riesce a sfruttare appieno il suo potenziale e a competere con altri Paesi nonostante le unicità del prodotto. Tuttavia, questa situazione può rappresentare un'opportunità se gestita nel modo corretto.

In Spagna (come già detto, primo produttore in UE davanti a Italia e Grecia), il pistacchio è ormai divenuto un lucroso business. I fondi di investimento stanno realizzando grandi piantagioni su terreni incolti (tra 2013 e 2021 le superfici sono decuplicate, arrivando a 55 mila ettari) e le aziende costruiscono grandi impianti, come quello da 6 mila tonnellate di capacità appena inaugurato dal gruppo Iberopistacho.

Mercato e-commerce nel mondo
L'e-commerce è diventato a tutti gli effetti il protagonista indiscusso nel mondo del web, consentendo a milioni di persone di ottenere qualsiasi tipologia di prodotto in tempi rapidissimi, grazie a una semplice connessione internet.

In Italia, si è verificata una notevole crescita degli acquisti online, secondo NienseniQ, il valore è pari a 16,2 volte rispetto a quelli effettuati in negozio (in UK, Spagna e Paesi Bassi lo shopping online è diventato estremamente popolare, con un utilizzo 10 volte superiore rispetto a quello offline).

In Europa, sempre secondo NienseniQ, si stima che il 60% dei cittadini abbia adottato questo nuovo modo di fare acquisti, e il fatturato e-commerce ha raggiunto nel 2021 il valore di 732 miliardi di dollari mostrando, una notevole accelerazione.

Inoltre, secondo una ricerca condotta da eMarketer nel gennaio 2022, il mondo dell'e-commerce ha raggiunto un traguardo storico con un fatturato di 5.000 miliardi di dollari, con 1 euro su 5 spesi sul retail online. In tutto ciò, lo smartphone risulta essere il dispositivo preferito dagli utenti per fare acquisti con il 55%, seguito dal pc con il 42% e dal tablet con il 3%.

Perché investire in FastucUP

Traction

La FastucUP s.r.l. è una neonata società, e pertanto non ancora in possesso di molti elementi che indichino l’andamento e l’apprezzabilità del modello di business. Nonostante ciò, osservando il mercato, italiano ed europeo, che ruota attorno alle tematiche trattate dalla società di Caltanissetta risulta chiaro che FastucUP sia piena di potenziale e, se ben sfruttato, anche con il giusto timing.

  • Crescente interesse da parte del mercato finanziario e di consumo (nella sola GDO, nel 2022, le vendite segnano un +6,7% a valore e un +10% in quantità, secondo dati NielsenIQ) per il prodotto pistacchio e tutto ciò che ne deriva;
  • Disintermediazione della filiera;
  • Valorizzazione del territorio e dei prodotti siciliani;
  • Crescita delle coltivazioni italiane nel quinquennio 2016-2021 di +5,2%, secondo Ismea;
  • Time-to-market ideale per lanciare un marketplace specializzato;
  • Integrazione di strumenti e tecnologie volte a innovare il concetto dello shopping online;
  • Primo produttore di pistacchio già coinvolto nel progetto: "La Fastuchera".

 

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Acquisizioni e altre operazioni finanziarie recenti
Osservando il mercato e i suoi attori è possibile vedere come il tema del “pistacchio” sia divenuto, e continua ad esserlo, interessante e oggetto di operazioni. È della fine del 2022 la notizia che vede la storica multinazionale dolciaria IRCA S.p.A. rilevare Anastasi, azienda leader nella produzione di ingredienti a base di pistacchio, per 70 milioni di euro; mentre sono già tre i minibond emessi (il cui ultimo risale all’autunno scorso) dalla Pistacchio S.p.A., società specializzata nella produzione di semilavorato di pistacchio, per un valore di 8 milioni di euro, con l’obiettivo di sostenere lo sviluppo all’estero del brand Marullo.

Operazioni sul capitale e fase di sviluppo del progetto

Capitale

FastucUP è un’idea che sta diventando concreta e che come primo passo, dopo aver messo insieme una serie di soggetti importanti per strutturare il progetto, ha deciso di ricorrere al crowdfunding per ottenere i fondi necessari all’avvio delle attività. Pertanto, la società non ha né richiesto né ricevuto finanziamenti prima di oggi.

L’operazione, relativa a FastucUP s.r.l., è volta a fornire i fondi necessari per coprire gli investimenti iniziali e sostenere i costi di sviluppo e di gestione. 

L’offerta offre agli investitori la possibilità di sottoscrivere quote della società FastucUP s.r.l. di "classe B” (a partire da sottoscrizioni di EUR 500), ovvero quote ordinarie prive del diritto di voto in assemblea e del diritto di prelazione ma con possibilità di esercitare, in accordo con le norme statutarie, sia il diritto di co-vendita che di recesso e quote di “classe A”, identiche alle quote dei soci fondatori (con un investimento pario o superiore ad EUR 15.000).

Il valore stimato dalla società per quest’operazione è di 700 mila euro.

Fondatori e principali membri del team

Mariangela  Galante

Mariangela Galante

CEO e socio fondatore

Con un’esperienza decennale nel mondo della Comunicazione, occupandosi principalmente di gestione canali social e community, attività di lead generation e engagement, pianificazione editoriale e gestione campagne. Abbraccia più contesti e si propone di essere l’anima della comunicazione aziendale; sa quanto vale un messaggio forte e chiaro e punta molto sui social.

Flavio  Meloni

Flavio Meloni

Business strategist e socio fondatore

Con esperienza ventennale come CEO, Flavio oggi segue lo sviluppo di vari progetti, dalla costituzione al loro debutto sul mercato. È inoltre giornalista professionista e negli anni ha assunto vari incarichi in diverse redazioni giornalistiche e radiofoniche, in particolare per il mensile GuidaMutui e per la testata giornalistica SimplyBiz, di cui è fondatore e CEO.

Francesco Riggi

Francesco Riggi

Responsabile IT e socio fondatore

Laureato in Informatica e responsabile IT per nota azienda italiana dal 2013, si occupa di progettazione e gestione di sistemi informatici e sviluppo web/software. Negli anni ha sviluppato competenze in vari settori IT: programmazione ad alto livello, networking, mobile computing e digital marketing, con attenzione sempre crescente al mondo dei social network.

Roberto Tirrito

Roberto Tirrito

Visual designer

Visual designer, polistrumentista e scrittore, cerca nuove sfide per mettere alla prova la sua creatività; dopo un corso di specializzazione allo IED di Roma si è spostato sulla grafica editoriale e tridimensionale. È stato scelto dai soci di FastucUP proprio per la sua trasversalità.

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