NOVAFARM

Azienda specializzata in vertical farming. Il suo obiettivo: rendere la coltivazione sostenibile e accessibile direttamente tra le mura della propria abitazione. Sostenibilità ambientale e vantaggio economico in un unico prodotto.
Calolziocorte, Lecco, Italy
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Contesto

Introduzione
Sono ormai numerosi gli studi che dimostrano come l’agricoltura convenzionale abbia un forte impatto ambientale: consuma moltissima acqua, utilizza pesticidi e antiparassitari che filtrando nel terreno inquinano le falde acquifere. 

Trovare un sistema che permetta di produrre molto più cibo con meno acqua, meno spazio e meno inquinamento, in ambienti diversi dai luoghi tradizionali dove normalmente l’agricoltura convenzionale viene praticata, è diventato ormai necessario. È in questo contesto che si inserisce il concetto di vertical farm; un progetto a cui si dedica Novafarm s.r.l., società nata nel 2019 da Giancarlo e Andres Jorge Rondalli, imprenditori di lungo corso, insieme a Emanuele Zarba, esperto in agricoltura sostenibile.

Novafarm s.r.l. ha ideato prodotti sia per singoli (B2C) che per ristoratori (B2B). Questi prodotti sono rispettivamente denominati Minifarm e Multifarm, dei quali sono stati prodotti dei prototipi.

Il progetto è nato in un laboratorio, avviato nel gennaio del 2019, gestito dal dott. Zarba, dedicato alla ricerca e sviluppo cui si basa il business di Novafarm e dotato di: 

  • 8 tipologie di lampade LED dotate di spettri luminosi differenti.
  • Concimi idrosolubili di base indispensabili per creare miscele di soluzioni nutritive. 
  • Strumentazione necessaria al controllo di temperatura, umidità, flusso fotonico, pH, conducibilità elettrica dell’acqua (CE). 
  • Monitoraggio della ventilazione e della concentrazione di CO2. 

Nel suddetto sono state condotte (e sono tutt'ora in corso) ricerche, su decine di ortaggi e alcune varietà floreali, nelle quali vengono combinate soluzioni e strumenti al fine di identificare le migliori condizioni di coltivazione in idroponica per il vertical farming.

Problema e soluzione

Problema
L’idea di Novafarm nasce prendendo in considerazione un contesto, quello agroalimentare, che presenta problemi che se non corretti velocemente, agiranno sul lungo periodo impattando negativamente sulla qualità della vita delle persone. In particolare si parla di temi come: 

  • L’incremento atteso della densità di popolazione a livello globale nei prossimi anni.
  • La riduzione di risorse naturali (acqua, terreni coltivabili, ecc.).
  • Il cambiamento climatico.

Questioni portate all’attenzione ormai da diversi anni, scaturite da comportamenti sbagliati tenuti dalla maggioranza dei Paesi industrializzati.

 

Soluzione
La soluzione proposta da Novafarm s.r.l. è la coltivazione in vertical farm distribuita. Questo sistema di coltivazione, (che letteralmente significa azienda agricola verticale”) altro non è che una struttura suddivisa su più livelli nella quale è possibile far crescere qualsiasi tipo di vegetale senza il bisogno di terreno, luce solare e soprattutto senza lapporto di prodotti chimici inquinanti.

Distribuita: significa produrre in casa propria, nel proprio ristorante o negozio ed azzerare i costi e l’inquinamento da trasporto.

“Il nostro sogno è quello di dare a tutti la possibilità di coltivare tutto ciò che si desidera in modo semplice, naturale e sano direttamente a casa”.

Mediante i suoi studi, Novafarm ha così realizzato una mini-serra che chiunque può installare nella propria casa, risolvendo il problema di coloro che, vivendo in realtà urbane, non hanno la possibilità di avere un proprio orto personale. Novafarm, con la realizzazione di Mini-Farm permette a chiunque, anche assolutamente inesperto, di avere la propria serra dove poter coltivare in totale autonomia e personalizzazione qualsiasi tipo di vegetale. In questo modo unisce l’utile, la possibilità di consumare cibo fresco e sano, al dilettevole, il piacere di seminare e veder crescere la propria verdura.

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Le vertical farm di Novafarm sono caratterizzate da: 

  • Acqua mescolata a nutrimenti ricercati in sostituzione del terreno (coltivazione idroponica).
  • Lampade a LED in sostituzione alla luce solare, che emanano raggi luminosi con lo spettro richiesto dalle varietà da coltivare (per la crescita di ogni varietà è necessario un preciso spettro luminoso che ne stimoli la crescita).
  • La struttura tecnologica delle farm permette di controllare il clima (temperatura, umidità e ricircolo d’aria) interno della stessa e di adeguarlo alla coltura/e coltivate al suo interno.

 

Grazie ad un intenso studio, durato 3 anni, le Farm di Novafarm sono caratterizzate da un elevato tasso di innovazione. In primis la possibilità di controllare le Farm da remoto, tramite smartphone. In secondo luogo la presenza di lampade a LED, appositamente scelte in base alla tipologia di vegetale presente: quella di tipo A è idonea per i prodotti a foglia verde, quella di tipo B è idonea per gli ortaggi a frutto. Il sistema di automazione permette di gestire gli orari di accensione delle luci in funzione del fotoperiodo che si vuole realizzare.

I vantaggi derivanti dalle impiego delle farm di Novafarm sono:

  • Facile installazione.
  • Zero pesticidi, diserbanti, anticrittogamici.
  • Gestione delle spesa agroalimentare della famiglia, riduzione degli sprechi.
  • Prodotti bio a km zero.
  • Nessun inquinamento atmosferico da trasporto.
  • Ridotta manutenzione.
  • Facilità di coltivazione e nessun problema di “terra in casa”.

 

La Minifarm (privati)
È il primo prodotto realizzato dall’azienda e si rivolge al privato. Ad oggi esiste un prototipo, studiato e realizzato in quasi 3 anni di lavori. Questa farm è pensata per essere collocata all'interno delle case come se fosse una sorta di frigorifero che permette di coltivare ortaggi, erbe, fiori e piccoli frutti. Il modello base (bianco, con ventilatore, idonea a un clima standard - 18°- 23°), 4 opzioni di personalizzazione (colore, ante trasparenti, condizionatore per temperature elevate, sistema di preriscaldamento aria per temperature basse). 

Ha una taglia per la produzione di circa 30 kg/anno.

La Multifarm (aziende)
Questo secondo prodotto è pensato per ristoranti, supermercati (siano essi parte di catene o singoli punti vendita), mense scolastiche e aziendali, aziende agricole, navi da crociera, yacht e per chiunque desideri produrre una maggiore quantità di ortaggi. Pensata per essere collocata direttamente nel locale vendita oppure in un locale dedicato, è formata da una semplice struttura metallica di 3 colonne (270x70cm) su cui sono adagiate le vasche di coltivazione su 4 o 5 livelli.

È un prodotto modulabile sulla base delle esigenze del cliente. Ogni unità ha una capacità di produzione di circa 300 kg/anno.

Nota: per le caratteristiche tecniche delle farm progettate si rimanda all’allegato “descrizione funzionale serre Novafarm”.

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Modello di business
Novafarm oltre ad occuparsi della realizzazione delle farm, si occuperà anche della vendita delle stesse (sia per quanto riguarda il settore business, sia per quanto riguarda il settore privato).

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La Minifarm in versione base verrà proposta a circa 4 mila euro, mentre la Multifarm, sempre in versione base (di 3 colonne), verrà proposta ad un prezzo di 6 mila euro, variabile a seconda della personalizzazione richiesta dal cliente. In base all’andamento della domanda Novafarm non esclude la possibilità di coinvolgere rivenditori locali e specializzati, al fine di aumentare la capacità di servizio sul territorio nazionale prima e in Europa poi. Oggi però la strategia è quella di gestire il reparto commerciale nazionale solo ed esclusivamente tramite il web.  

I Paesi su cui Novafarm intende puntare, a partire dal secondo anno di commercializzazione, sono quelli del Nord Europa, culturalmente più sensibili al contesto in cui opera la società. Per questo mercato Novafarm è consapevole che sarà necessario identificare dei partner locali che possano occuparsi della gestione del cliente e della promozione.

Obiettivi per i prossimi 12-24 mesi
I primi obiettivi che la società intende raggiungere sono: 

  • Avvio della filiera produttivo-commerciale sia per la Minifarm che per la Multifarm.
  • Nuovo sistema di monitoraggio-controllo delle farm
  • Avvio di collaborazioni con rivenditori internazionali (Germania, Scandinavia).
  • Rilascio di una nuova versione dell’asset informatico delle farm.

 

Prossimi sviluppi tecnologici
Novafarm sta già testando e predisponendo adeguamenti futuri e nuove funzionalità per i propri prodotti. Tra questi: 

  • Sistema di automazione con AI (intelligenza artificiale) integrato in grado di valutare, medianti sensori: pH, umidità, temperatura, CE, ossigenazione acqua, telecamere di controllo crescita dei vegetali e altre variabili ambientali e tecniche della macchina.
  • Dosatori automatici.
  • Differenti substrati per la coltivazione delle culture (più ecosostenibili di quelli attualmente impiegati).
  • Sistema di stimolazione alla germinazione delle piante.

 

Le varie funzioni/integrazioni permetteranno di ampliare la gamma di farm offerte, aumentando conseguentemente il bacino di clienti.

 

Novità: in sviluppo nuovo modello di farm
Grazie al lancio del crowdfunding la società Novafarm ha avuto modo di confrontarsi con gli investitori del portale e da questi incontri sono emersi diversi spunti e feedback che il CEO Giancarlo Rondalli ha ritenuto interessanti e potenzialmente utili all'azienda per migliorare la sua proposta commerciale. Da qui nasce Microfarm, una nuova farm verticale da interni, che offre gli stessi vantaggi delle serre già sviluppate, ma che al tempo stesso abbraccia un nuovo pubblico, grazie al prezzo più accessibile.

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Mercato di riferimento, evoluzione e possibilità

Mercato
Il concetto di orto verticale è stato inventato da Dickson Despommier, professore alla Columbia University, il quale osservando i dati stimati dall’ONU sulla crescita della popolazione mondiale (nel 2050 sulla Terra si stima che vivranno oltre 9 miliardi di individui), ha compreso che con le risorse odierne sarà impossibile sfamare tutti, anche in considerazione del fatto che l’80% delle aree destinate all’agricoltura è già in uso. Da quest’idea prendono forma diversi progetti, anche grazie all’evoluzione tecnologia. 

Diverse ricerche a livello internazionale, tra cui una presente all’interno del Sole 24 Ore, hanno evidenziato come il settore presenti tassi di crescita superiori al 20% medio annuo fino al 2026. Secondo le stime, inoltre, il mercato agricolo verticale mondiale raggiungerà i 9,9 miliardi di dollari entro il 2025 (nel 2015 era pari a 1,2 miliardi di dollari).

Differenziazione, situazione italiana e concorrenza
Novafarm vuole portare serre verticali all’interno delle case e dei negozi, in modo tale da ottimizzare la produzione, responsabilizzare la popolazione e permettere a tutti di poter gestire in piena autonomia il proprio orto, andando ad abbattere anche i costi fissi legati alla costruzione di un’area limitata ad una sola città e utile quindi soltanto ad essa. L’idea di Novafarm è quella di industrializzare e creare una filiera produttiva-distribuiva di un prodotto che può essere presente nelle case di ognuno di noi. 

La variabile differenziale di Novafarm è infatti contenuta nelle farm che la stessa produrrà: esse sono uniche nel panorama delle vertical farm in quanto studiate e realizzate per permettere allutente di vivere unesperienza di coltivazione paragonabile a quella tradizionale

In Italia esistono diverse realtà che hanno puntato sulla creazione di una grande farm locale con l’obiettivo di fornire al pubblico le loro colture. Sebbene sia errato definire tali progetti come concorrenziali” è giusto introdurli, soprattutto visti gli sforzi fatti e i risultati conseguiti: 

  • Planet Farm, situata in Brianza (MB), è un impianto misura 9.000 mq, le cui previsioni puntano ad una produzione di 50.000 confezioni al giorno di insalata ed erbe aromatiche. 
  • Agricola Modernavertical farm di 1.500 mq a Melzo (MI), che produce 500kg di insalata a settimana e che ha stretto accorti con Cortilia e con Carrefour per alcune particolari specie “rare” di insalata.

 

A livello di concorrenza diretta sono stati avviati solo pochi progetti simili a Novafarm in tutta Europa, ma nessuno è stato in grado di strutturarsi adeguatamente. I progetti in questione sono scomparsi e/o stati assorbiti da altre aziende.

  • Agrilution (Germania): la cui società è stata assorbita da Miele, ma il progetto è poi stato accantonato.
  • Fibonacci (Russia).
  • Tomatoplus (Italia): realtà della provincia di Brescia avviata 3 anni fa e con un’offerta di farm dedicata sia al privato che all’azienda. Oltre a vendere le farm, propongono anche le culture sotto forma di semenza in cialda (venduta a lotti). 

 

Naturalmente il mercato si sta sviluppando e sicuramente anche in futuro nasceranno potenziali concorrenti. La differenza principale tra i varii attori sta nella ricerca e nella tecnologia impiegata, ma anche nell’attenzione verso il cliente e nella capacità di anticipare la domanda, aspetti su cui Novafarm è molto attenta. 

Inoltre, la scelta di Novafarm è quella di adottare un modello di business tradizionale, che vede l’azienda impegnata nel produrre e fornire serre dedite alla coltivazione in-house di varietà vegetali per offrire ai propri clienti un prodotto di qualità e durevole che può essere poi gestito in piena autonomia senza vincoli per l’acquirente.

Profittabilità e ritorno atteso per gli investitori

Traction
La principale componente di diversificazione di Novafarm è proprio l’industrializzazione dell’idea e il principio di portare nelle case di ognuno uno strumento adatto ad essere collocato come un elettrodomestico in piena sicurezza e che possa fornire un servizio innovativo, intelligente e fondamentale per le esigenze della persona. Minifarm nasce per l’individuo, le sue dimensioni sono ridotte (L-78cm x P-58cm x H-212cm), il suo costo è contenuto, si aggira attorno ai 4 mila euro e il prodotto non necessita di particolare cura. Infine, il suo fabbisogno energetico è molto limitato (dai test condotti dalla società si è stimato una spesa annua di energia pari a 80-90 euro).

Oltre a questi, i vantaggi derivanti dall’installazione di vertical farm nelle proprie abitazione sono:

  • Produttività anche 25 volte superiore rispetto ai metodi tradizionali.
  • Risparmiare tra l’80% e il 90% dellacqua normalmente impiegata. 
  • Poco spazio necessario per la sua installazione in casa/appartamento.
  • Costo relativamente basso e accessibile.
  • Accesso a prodotti sani (bio, km zero, no pesticidi, no stagionalità) e ottimizzazione della spesa agroalimentare della famiglia

 

I primi test
I dati storici societari non danno particolari informazioni sull’operato di Novafarm; emerge che il lavoro svolto dall’azienda è stato principalmente relativo alla creazione dei prototipi e alla condotta dei test di laboratorio prima, con soggetti esterni poi.

Da giugno 2021 è in corso un ulteriore test con una realtà locale: è stato installato un prototipo di Multifarm presso la CoopUmbria Verde di Bettona (provincia di Perugia), con l’obiettivo di recuperare le piante di fragole nate senza radici. Il risultato è stato ottimo visto che quasi tutte le piante hanno reagito ed emesso le radici.

 

Il business plan
Novafarm ha predisposto un business plan a 5 anni, che prende in considerazione la crescita della società dal momento in cui questa avvierà la produzione-commercializzazione dei prodotti. 

Gli obiettivi di vendita sono ripartiti per tipologia di prodotto e vedono collocare sul mercato 12 Minifarm e 2 Midifarm per il primo anno d’attività. Valori che, secondo le stime eseguite, dovrebbero raggiungere rispettivamente 162 e 148 unità vendute nel terzo anno e 240 e 188 per il quinto anno. Queste vendite si traducono in un fatturato complessivo per l’anno uno pari a 60 mila euro, per l’anno tre 1,5 milioni ed infine 2,2 per il quinto anno. La struttura dei costi identificati per i primi anni vede come spesa più ingente quella relativa alla produzione-industrializzazione dell’azienda, che dovrebbe pesare, sul totale dei costi, per il 62%. A seguire si evidenziano ingenti spese in comunicazione (14%), costi fissi (18%) e ricerca (6%). 

A livello di profittabilità, Novafarm prevede di iniziare a generare utili positivi entro il terzo anno di attività, quando si registra anche una stabilizzazione delle unità vendute (+45% medio rispetto all’anno precedente). Se per il primo anno ci si aspetta una perdita di 160 mila euro, per il terzo anno sono attesi utili per circa 100 mila euro, che dovrebbero raggiungere i 300 mila nel quinto anno.

Struttura dell'offerta e investimenti

Capitale
L’impresa, negli ultimi tre anni, è stata finanziata interamente dai soli fondatori. Al momento Novafarm ha in essere una domanda di finanziamento presso lo Smart&Start ed una dichiarata disponibilità di un noto gruppo bancario italiano a finanziarla per 300 mila euro.

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I fondi raccolti mediante l’offerta pubblica di crowdfunding saranno impiegati per avviare lo sviluppo e la produzione industriale dei prodotti e per l’avvio della commercializzazione e del marketing correlato.

L’offerta presente sul portale offre agli investitori la possibilità di sottoscrivere quote della società Novafarm s.r.l. di due diverse categorie: la differenza sostanziale delle quote di "classe A” è che queste offrono il diritto di voto in assemblea, diritto non presente nelle quote di “classe B”.  Il valore stimato dalla società per quest’operazione è di 1,2 milioni di euro.

Fondatori e principali membri del team

Giancarlo Rondalli

Giancarlo Rondalli

Amministratore unico e responsabile area produzione e sviluppo tecnologico

Direzione delle attività di ricerca e sviluppo. Manager di aziende attive a livello internazionale. Esperienza nel coordinamento di grandi team.

Andrés  Rondalli

Andrés Rondalli

Responsabile organizzativo, referente commerciale e dello sviluppo di strategie di marketing

Responsabile sviluppo business model e societario. Esperienza in amministrazione e controllo di gestione.

Emanuele  Zarba

Emanuele Zarba

Responsabile scientifico

Responsabile del laboratorio Novafarm. Attività di R&S in ambito agrotecnico.

€102.500,00

Raccolti Su €50.000,00 di Goal

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