NOVAFARM 2

Dopo la prima campagna del 2021, Novafarm torna con l’obiettivo di finanziare le azioni necessarie a migliorare i canali di vendita dei prodotti, ormai sul mercato.
Calolziocorte, Lecco, Italy
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Introduzione

Contesto

Novafarm nasce nel 2019, dalla volontà di Gianfranco Rondalli di realizzare una farm verticale modulabile che sfruttasse l’idroponica, con l’ottica di creare un prodotto semplice e facilmente integrabile in molti contesti, dagli uffici ai locali, dalle scuole alle abitazioni private, per portare “piccoli orti verticali” all’interno della quotidianità dei singoli.

Dopo una prima operazione di crowdfunding, ospitata sempre su WeAreStarting nel 2021 - qui la pagina dedicata —, Novafarm completa la realizzazione dei primi design (Minifarm e Multifarm) e ne avvia la produzione, permette poi all’azienda di avviare gli sforzi commerciali che portano a risultati già alla fine del 2022 con i primi modelli venduti a scuole e spazi di co-working.

Con il primo crowdfunding Novafarm viene finanziata per 100 mila euro. Il valore dell’azienda nella prima operazione era di 1,2 milioni, mentre il seguente round vede Novafarm valorizzarsi 1,95 milioni di euro, quindi con una crescita del valore del 62%.

Le potenzialità di impiego del verticalizzeranno farming

Problema e opportunità

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Secondo alcuni studi dell’Onu, entro il 2050 il mondo avrà bisogno di un fabbisogno alimentare del 60% maggiore rispetto ad oggi — si stima che l’attuale popolazione, che conta 8 milioni di individui (dati di inizio 2023), sia destinata ad aumentare a 10 milioni entro il 2050 —. Pertanto, serviranno nuove tecnologie e innovazioni per evitare di ritrovarci in un contesto problematico e trovare modi per rendere sempre più efficienti settori come l’allevamento e l’agricoltura, impattando il meno possibile sull’ambiente.

Una delle soluzioni già in essere è il vertical farming, che grazie alla sua capacità di consumare meno terreno e usare meno acqua, riutilizzandola in un ciclo continuo, incontra sicuramente la necessita di produrre in modo sostenibile prodotti agroalimentari. 

Questo tipo di agricoltura utilizza il 95% di acqua in meno rispetto a quella tradizionale e permette di coltivare frutta e ortaggi in condizioni ideali senza stagionalità, ma soprattutto aumentando la produttività. Inoltre, con l'uso di luci artificiali di nuova generazione, è possibile diminuire del 40% l'energia consumata.

Ma le opportunità provenienti dall’agricoltura verticale non finiscono qui e sconfinano anche in altri ambiti come quello privato, dell’istruzione e della ristorazione.

  • Nel privato, l'agricoltura verticale offre la possibilità di coltivare ingredienti freschi e sani a casa propria, risparmiando sui costi di acquisto e utilizzando gli spazi interni come muri e finestre per creare un giardino verticale sostenibile e decorare gli ambienti. Oltretutto, questa attività può essere un'opportunità rilassante e gratificante, contribuendo a ridurre lo stress e migliorare il benessere mentale.
  • Per i ristoranti, l'agricoltura verticale consente di fornire ingredienti freschi e di alta qualità, riducendo i costi di acquisto e aumentando la reputazione del locale. In aggiunta, può essere utilizzata come elemento decorativo e per creare contenuti sui social media.
  • Nelle scuole, gli studenti possono apprendere come coltivare piante in modo sostenibile e controllato, senza l'uso di pesticidi e fertilizzanti chimici, e acquisire conoscenze sulla nutrizione, la fotosintesi e la gestione dei nutrienti nell'acqua. Inoltre, la produzione di alimenti freschi può fornire un'opportunità per sviluppare abitudini alimentari sane e preparare piatti freschi nella mensa scolastica. 
  • Ma anche in numerosi altri campi come quello terapeutico-ospedaliero e del lavoro (uffici e spazi di co-working).

Novafarm: le novità introdotte e i passi fatti

Soluzione

Novafarm disegna e commercializza serre verticali per la coltivazione idroponica. 

L’idroponica è la coltivazione che sfrutta vasche d’acqua per permettere alla pianta di crescere senza che essa sia piantata nel suolo. Con l’idroponica non si sporca, non essendoci terreno, non vanno spruzzati pesticidi e non ci sono insetti che vivono e proliferano. L’acqua, al quale è necessario aggiungere nutrienti e sali minerali, è in continuo movimento essendoci un serbatoio con pompa. Infine, i frutti coltivati possono crescere sani grazie a particolari luci installate nelle strutture di coltivazione. 

Il costo e la manutenzione sono estremamente contenuti rispetto ad altri metodi, non richiede un elevato consumo di energia ma, soprattutto, non ci sono sprechi. L’unione dell’idroponica al vertical farm ha permesso a Novafarm di creare strutture verticali che riducono l’impatto sul suolo

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Le serre Novafarm
Novafarm ha realizzato bene tre tipologie di serre verticali. 

Il principale modello, denominato Microfarm, è quello più versatile, che oltre che ad essere modulabile (configurabile da 1 a 3 livelli di altezza) si presta ad essere collocato in qualsiasi contesto e facilmente spostato. Microfarm è una serra verticale con struttura aperta e può essere integrata nell’arredamento di cucine e/o salotti. I clienti possono liberamente configurare la propria Microfarm ideale online prima dell’acquisto. 

Minifarm, il secondo modello prodotto, è invece una serra chiusa. Infatti essa è contenuta in un armadio integrabile nel proprio arredamento e può essere posizionata in ambienti con clima sfavorevole, come cucine di ristoranti o locali dove la necessità di avere erbe aromatiche o piccoli frutti a immediata disposizione è importante. La serra infatti ne garantisce la qualità e le caratteristiche anche se l’ambiente è esposto a fattori esterni che danneggerebbero le coltivazioni, come calore, vento o luce eccessivi, oltre che a polvere e ad agenti patogeni presenti nell’aria.

L’ultimo modello è il Multifarm. Una serra di grandi dimensioni, pensata per migliorare l’ambiente, visto che può essere esposta anche al pubblico, oltre che per fornire frutta e verdura fresca tutto l’anno. La serra Multifarm è pensata per attività commerciali di varia natura, quali ristoranti,
supermercati, negozi al dettaglio, strutture scolastiche e aziendali, gruppi di acquisto solidale, navi da crociera, e via dicendo. 

Le misure sono variabili in funzione della quantità di ortaggi che si vuole produrre e dello spazio disponibile. Oltre che svilupparsi in verticale, la Multifarm può adeguarsi anche in lunghezza, visto che è possibile accostare un numero variabile di colonne, composte da livelli con altezze differenziate in base alla coltivazione di insalate (erbe aromatiche, lattughe, ecc.) o di piante da frutto (pomodorini, peperoncini, ecc.).

Pensate per offrire la migliore esperienza possibile
Esistono molte soluzioni simili, ma la differenza tra esse e quelle Novafarm è che quest’ultima è pensata per essere installata in qualsiasi luogo per migliorarne l’aspetto della stanza inserendosi armoniosamente e senza essere collocata in posti predefiniti (ad eccezione della Minifarm). Inoltre, tutti i modelli Novafarm sono studiati e realizzati per permettere al cliente di vivere un’esperienza di coltivazione paragonabile a quella tradizionale, seppur semplice e pulita, non essendoci terreno non bisogna temere di sporcare l’area in cui la farm è collocata.

La tecnologia
La sensoristica installata semplifica i processi di cura, consentendo l’impostazione automatica delle migliori condizioni di crescita a seconda del modello (gestione temperatura e umidità, grado di circolazione dell’aria, livello di acqua erogata, quantità di nutrienti, livello del Ph, ecc.).  

Novafarm ha sviluppato i processi tecnologici per ottimizzare e semplificare al massimo la cura delle serre, attraverso un sistema di automazione (sviluppato sempre da Novafarm) configurabile online. Inoltre, si può fruire di una serie di servizi di assistenza (come in caso di guasto) e monitoraggio costante, al fine di assicurare il miglior funzionamento delle serre, anche tramite il supporto di un nostro agronomo. 

In ottica prospettica Novafarm intende valorizzare i dati di monitoraggio raccolti sia per favorire un costante percorso di perfezionamento dei prodotti e dei servizi offerti sia in ambito di data analysis quale base di riferimento scientifico per contribuire all’implementazione delle informazioni nel campo della vertical farming.

Modello di business e filiera
Novafarm genera ricavi attraverso: 

  • La vendita delle farm (ognuna con un prezzo diverso, essendo le stesse pensate per contesti diversi);
  • La vendita di prodotti accessori, come substrato, sali minerali e nutrienti (necessari all’idroponica), cestelli di ricambio, sensori, ecc.;
  • Servizi accessori per migliorare la gestione, l’istallazione e altre caratteristiche legate alle serre (come l’agronomo online).

 

Per quanto concerne la filiera che gestirà il processo di industrializzazione, commercializzazione e logistica sarà composta da una serie di partner industriali già selezionati ed operativi sul progetto a seguito di accordi commerciali definiti. Tra questi:

  • Marelli Aldo s.r.l e Metalarredo s.r.l, per la produzione della componentistica e l’assemblaggio di Multifarm e Microfarm;
  • Leucoplast e Nuova CVS per tutti gli stampati plastici impiegati nelle farm;
  • Per l’automazione e intelligenza artificiale Novafarm si è avvalsa della collaborazione di Fruitful, società di Zurigo;
  • Le speciali lampade LED impiegare sono personalizzate e sviluppate in collaborazione con VanQ Led;
  • Infine, la costruzione delle schede elettroniche è realizzata dall’azienda 2MT.

Le vertical farm in futuro: un mercato potenzialmente in crescita

Mercato

Sempre più persone cercano frutta e verdura privi di agenti tossici e prediligono nutrirsi a Km0. Però, non tutti siamo agricoltori e spesso abbiamo poco tempo per occuparci di ciò che vorremmo. Tuttavia vogliamo mangiare in maniera sana e genuina, vogliamo assaporare tutti i tipi di frutta e verdura e desideriamo riavvicinarci alla natura facendo la nostra parte nella tutela dell’ambiente.

L'agricoltura verticale rappresenta un'innovativa e sostenibile soluzione per coltivare frutta e verdura in modo efficiente, riducendo al contempo le emissioni di gas serra e aumentando la disponibilità di cibo, diminuendone il prezzo.

Il settore dell’agricoltura verticale sta registrando una crescita esponenziale a livello globale. Secondo le ultime statistiche provenienti da Research and markets, il mercato della vertical farming passerà da 3,81 a 10,02 miliardi di dollari entro il 2027, con un tasso di crescita annuo del 21,3%. A confermare questo trend positivo vi è anche Allied Market Research, prevedendo una crescita simile, stimando che la dimensione del mercato passerà dai 3,24 miliardi di dollari (2020) agli oltre 24 miliardi nel 2030 con un tasso di crescita del 22,9%.

Il crescente interesse verso l'agricoltura verticale non è solo determinato da questioni ambientali, come il ridotto impiego di suolo, acqua e pesticidi, ma anche da altri fattori. Tra questi, la pandemia globale e la guerra in Ucraina hanno portato a una maggiore consapevolezza dell'importanza della sicurezza e qualità alimentare e della necessità di ridurre le importazioni di cibo da paesi stranieri.

Alcune tendenze che stanno influenzare il mercato delle serre da interno 
Il verde negli spazi lavorativi.
Uno studio di un’assicurazioni privato riporta che il 40% delle patologie sono causate da un cattivo ambiente di lavoro. Alcuni studi hanno dimostrato che dove svolgiamo la nostra attività lavorativa, le piante migliorano la qualità dell’aria rendendo l’ambiente fresco, allegro e gradevole. 

Il verde negli spazi scolastici per il benessere degli studenti e come supporto didattico pedagogico. 
Uno studio della professoressa Tove Fjeld dell’Università per le Scienze Ambientali e Biologiche di Oslo, ha evidenziato che il 69% dei bambini si sente più a suo agio in un’aula con piante e fiori. Infatti, grazie a ciò è possibile far vedere concretamente la nascita e lo sviluppo della vita ai bambini, i quali crescono con consapevolezza e  rispetto. Inoltre l'introduzione di serre in contesti formativi ha una grande valenza didattico-pedagogica.

L’ortoterapia nelle case di riposo, comunità di recupero.
È stato dimostrato che l'ortoterapia è un'attività multisensoriale, perché attiva vista, tatto, olfatto, gusto e udito allo stesso tempo. Aumenta l'autostima e la soddisfazione personale. Veder crescere una pianta e poterne raccogliere i frutti aiuta ad accrescere l'autostima e il senso di responsabilità della persona anziana o con problemi di dipendenza.

Aspettative future e traction

Traction

In questi anni di lavoro, Novafarm ha saputo portare a termine i primi passi necessari per permettere all’azienda di definire il proprio status e la propria offerta commerciale. Alcuni passi sono ancora da svolgere per permettere all’azienda di avviare un flusso costante di vendite, ma a dimostrazione della capacità del team di perseguire i propri obiettivi è possibile vedere come lo stesso abbia messo le basi di quella che può diventare una forte PMI italiana.

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  • Disegnato farm per diversi contesti e con differenti impieghi: per “pura”  coltivazione e per scopo estetico-arredo;
  • Definito una filiera produttiva solida e con società italiane altamente specializzate;
  • Avviato collaborazioni per la definizione di nuovi componenti, non presenti a posteriori sul mercato;
  • Avvio della sede operativa e dei processi di industrializzazione delle farm;
  • Immesso 2 dei 3 prodotti sul mercato già dalla fine del 2022 come test;
  • Avvio dell’attività commerciale nel primo semestre del 2023;
  • Serre di elevata qualità (la quasi totalità dei componenti è prodotta in Italia);
  • Chiara differenziazione dai competitor (modularità e libertà di realizzazione della propria serra che ne consegue sia a livello di struttura che a livello di possibilità di coltivare).

 

Punti di forza

  • Nicchia di mercato da colmare per il concetto di modularità;
  • Facile da posizionare in qualsiasi luogo;
  • Assoluta libertà di scelta di ciò che si desidera coltivare;
  • Focus su arredo degli ambienti con serre funzionali;
  • Assoluta indipendenza nell’approvvigionamento dei prodotti da coltivare.

 

Opportunità

  • Sviluppo del design;
  • Nuovi modelli;
  • Possibilità di eseguire lavori taylor-made;
  • Accessori per personalizzazione.

 

Value proposition
Modularità, flessibilità e libertà. Si posiziona ovunque e si modula come si preferisce. La sua semplicità permette la personalizzazione da parte del cliente. 

Aspettative economiche di Novafarm
Il business plan presentato dalla società mostra un’evoluzione delle vendite (e quindi dei ricavi) e dei costi per i prossimi 5 anni. 

L’obiettivo della società entro il 2027 è quello di riuscire a generare un volume di vendita per almeno il 50% dalla Microfarm, ripartendo equamente il restante 50% tra gli altri due modelli. 

In termini di EBITDA, Novafarm stima di generare un valore positivo già dal 2024, mantenendo un trend crescente per gli anni successivi.

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Operazioni sul capitale

Capitale

Novafarm s.r.l. conduce una campagna di crowdfunding nel 2021 con l’obiettivo di ottenere fondi per poter portare a termine lo sviluppo delle serre disegnate negli anni precedenti. Lavoro ultimato a metà del 2022 e con il conseguente avvio degli sforzi commerciali per portare sul mercato i prodotti. In quest'operazione, il 7,87% del capitale sociale è stato assegnato a soci crowd.

Oltre a quest’apertura del capitale, Novafarm non è ricorsa a nessun’altra fonte di finanziamento ad eccezione dell’ottenimento di alcuni fondi attraverso qualche bando nazionale.

I fondi raccolti attraverso la presente operazione saranno impieganti per migliorare il posizionamento sul mercato della società, a partire dall’avvio di alcune collaborazioni commerciali con potenziali rivenditori delle serre e dei materiali ausiliari, oltre che a migliorare l’area commerciale dell’azienda.

L’offerta presente sul portale offre agli investitori la possibilità di sottoscrivere quote della società Recuperiamo s.r.l. di "classe B” (a partire da sottoscrizioni di EUR 500), ovvero quote ordinarie prive del diritto di voto in assemblea e del diritto di prelazione ma con possibilità di esercitare, in accordo con le norme statutarie, sia il diritto di co-vendita che di recesso e quote di “classe A”, identiche alle quote dei soci fondatori (con un investimento pario o superiore ad EUR 16.000).

Il valore stimato dalla società per quest’operazione è di 1,9 milioni di euro.

Fondatori e principali membri del team

Giancarlo Rondalli

Giancarlo Rondalli

Amministratore unico e responsabile area produzione e sviluppo tecnologico

Nel corso della sua esperienza professionale ha potuto svolgere una crescita professionale da semplice progettista a coordinatore di grandi team di progetto, da responsabile di dipartimento a Managing Director a membro dei CDA di aziende proiettate nel mercato internazionale. Ciò gli ha consentito l’acquisizione di competenze molto variegate sia dal punto di vista tecnico progettuale che in ambito coordinamento e management.

Andrés Rondalli

Andrés Rondalli

Responsabile organizzativo, referente commerciale e dello sviluppo di strategie di marketing

Possiede diverse esperienze lavorative nell'ambito della direzione aziendale in società di ingegneria e metalmeccaniche.

Emanuele Zarba

Emanuele Zarba

Co-founder e agronomo

Dal 2018 al 2021 ha gestito il Laboratorio di Perugia di cui Novafarm si è avvalsa per la fase di testing e sperimentazione.

Carlo Bignami

Carlo Bignami

Referente scientifico

Da inizio marzo 2022 collabora stabilmente con Novafarm per ampliare ulteriormente il campo della ricerca scientifica e lo sviluppo tecnologico delle serre.

Noemi Valsecchi

Noemi Valsecchi

Agronoma e responsabile del laboratorio

Collabora con Novafarm  in qualità di responsabile di gestione laboratorio

Paola Turconi

Paola Turconi

Marketing manager

Ha a curriculum diverse esperienze come direttore marketing per aziende come Cisalfa, Longoni Sport e Decathlon Italia.

Efrem Bonacina

Efrem Bonacina

Sviluppo design prodotti

Si occupa di sviluppo prodotto, engineering e project management.  E’ stato professore e lecturer presso diverse Università e Istituti: Politecnico di Milano, La Sapienza Roma, Il Sole 24Ore Business School, Isgmd Istituto Superiore Grafica Moda Design, Isad Istituto Superiore Architettura Design, Design Library, IULM, NABA.

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