REGUSTO by RECUPERIAMO S.R.L. SOCIETÀ BENEFIT

Regusto genera impatto positivo creando valore dalla riduzione dello spreco
Corciano, Perugia, Italy
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Introduzione

Contesto

Secondo l'Osservatorio Internazionale sul Cibo e la Sostenibilità (Waste Watcher), l'indice di spreco alimentare sta diminuendo  — 12% in meno rispetto all’anno scorso —, ma rimane ancora troppo elevato: almeno 9 miliardi di cibo finiscono in pattumiera ogni anno

Si stima che in media ogni persona butti via circa 75 grammi di cibo al giorno, il che significa che ogni settimana vengono sprecati più di mezzo chilo di cibo e oltre 27 chili all'anno. Se questi numeri vengono moltiplicati per i 12 mesi dell'anno, la cifra stimata arriva a oltre 9 miliardi di cibo sprecato. Frutta fresca e pane detengono il record per essere i prodotti alimentari più sprecati in Italia, con una media di 102 grammi e 69 grammi al mese rispettivamente, pari a circa 1 chilogrammo di spreco pro capite all'anno. Nella top 5 dei cibi sprecati si trovano anche insalata, verdure, aglio e cipolle. La maggior percentuale di spreco alimentare è stata riscontrata soprattutto nelle famiglie senza figli (+38%) e nel Sud Italia, dove lo spreco è aumentato dell'8% rispetto alla media nazionale.

Tuttavia, c'è anche da sottolineare che negli ultimi due anni, gli italiani hanno mostrato una maggiore consapevolezza nei confronti degli sprechi alimentari. Infatti, circa un terzo degli italiani prende in considerazione la sostenibilità nella produzione e nel consumo di cibo.

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Problema e opportunità

Probelma

Lo spreco alimentare ha un impatto considerevole sull'inquinamento globale. Secondo la World Organization for International Relations (WOIR), lo spreco di cibo nel mondo è responsabile di 4,8 miliardi di tonnellate di gas serra emessi nell'atmosfera e di un consumo di acqua pari a 180 miliardi di metri cubi.

Inoltre, lo spreco alimentare causa effetti negativi sull'ambiente e sulla società, come la deforestazione, la perdita di biodiversità e la fame nel mondo. Ciò comporta anche una perdita economica e di risorse naturali, come il suolo, l'acqua e l’energia.

Tali impatti colpiscono in modo particolare le popolazioni più povere e vulnerabili, creando disuguaglianze sociali ed economiche.

Regusto: il primo portale europeo per ridurre lo spreco che impiega la blockchain

Soluzione

Regusto ha introdotto in Italia il primo in Italia per la gestione delle donazioni basato su un modello innovativo di sharing for charity che sfrutta la tecnologia blockchain per garantire trasparenza e tracciabilità nella gestione dei flussi di denaro e merci. Attraverso la piattaforma le aziende alimentari e non alimentari possono donare e vendere i propri prodotti, digitalizzando e tracciando tutti i flussi in maniera trasparente.

Per ogni transazione viene calcolato e monitorato il beneficio che si ottiene a livello sociale e ambientale nel territorio. Attraverso specifici algoritmi i dati generati vengono convertiti in Impact token sviluppati secondo standard di calcolo internazionali, certificati in blockchain e da RSM International. 

Gli Impact Token certificano l’impatto positivo sociale e ambientale generato nel territorio italiano espresso in termini di pasti equivalenti distribuiti, CO2 evitata, acqua e suolo risparmiati grazie al mancato rifiuto dei prodotti donati e ridistribuiti. Dalla combinazione tra tecnologia e innovazione nasce l’opportunità offerta da Regusto, per le imprese, di documentare e misurare i propri investimenti in sostenibilità e contribuire alla carbon neutrality

L’ecosistema che utilizza la piattaforma Regusto è il più importante a livello nazionale per la prevenzione/gestione dello spreco ed è composto da:

  • oltre 500 aziende food e non-food (tra cui Rovagnati, Esselunga, Bennet, Sammontana, Camst, Amadori, Cir Food, in ambito alimentare e Leroy Merlin, Moleskine, Samsung, Henkel in ambito non-food);
  • oltre 750 enti non-profit (tra cui Croce Rossa Italiana, Caritas, Banco Alimentare, Terre des Hommes, Progetto Arca, ecc.).

Ad oggi, Regusto ha già raggiunto importanti risultati:

  • 5,1 milioni di kg di prodotti a rischio spreco recuperati;
  • 8,5 milioni di pasti equivalenti distribuiti (1 pasto eq = 0,5 kg di cibo);
  • +7 milioni di kg di CO2 evitata;
  • 18 milioni di metri cubi di acqua risparmiata;
  • +400.000 Impact Token venduti.

 

Ogni mese grazie a Regusto vengono donate e vendute oltre 200 tonnellate di beni alimentari e non.

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L'idea è nata nel 2016 dalla società Recuperiamo s.r.l., realtà della provincia di Perugia, divenuta anche società benefit. A livello ambientale Regusto aiuta le aziende a raggiungere la carbon neutrality, a livello sociale supporta le persone attraverso la distribuzione di cibo (pasti equivalenti distribuiti).

Nei primi anni, Regusto aveva un modello di business simile a quello delle ormai note e innumerevoli piattaforme che permettono all’utente di acquistare cibo in scadenza a prezzi ridotti, come Too Good To Go, ma ha deciso, dopo aver analizzato meglio i bisogno del mercato e dei soggetti cui si rivolgeva di percorrere una strada diversa. 

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Come funziona la piattaforma

Regusto ha un duplice funzione, da un lato permette l'incontro tra società produttrici di beni a rischio spreco e enti no-profit, i quali possono, attraverso il portale prenotare i prodotti pubblicati dalle società produttrici; dall'altro, vende Impact Token, ovvero token generati attraverso algoritmi proprietari grazie alle transazioni avvenute tra le prime due realtà, a società di qualsiasi tipo e settore interessate a generare impatto positivo sul territorio.

Gli enti non-profit possono prenotare i beni disponibili in donazione o in vendita. Se l’azienda accetta la prenotazione da parte dell’ente si chiude la transazione. Nel caso di prodotti in vendita il pagamento è gestito in autonomia tra le due realtà coinvolte. Da ogni transazione si generano dei Token. 

Una volta che gli Impact Token sono generati, essi, rimangono "in pancia" a Regusto, che li mette a disposizione di aziende interessate a generare un impatto positivo sul territorio italiano. Grazie all'impiego della blockchain, inoltre, l'azienda che acquista i Token potrà sapere tutte le informazioni relative alla transazione che ha generato gli stessi. 

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Le caratteristiche degli “Impact Token” di Regusto
Attraverso specifici algoritmi i dati generati dalla piattaforma vengono convertiti in Impact Token, tracciati in blockchain e identificati in maniera univoca sotto forma di NFT. Gli algoritmi sono sviluppati in collaborazione con il Dipartimento di Ingegneria Civile e Ambientale dellUniversità di Perugia secondo standard di riferimento internazionali (IS0 14040, ISO 14041). L’intero sistema è protetto da brevetto.

Inoltre, i token sono sottoposti a procedure di verifica da parte di RSM Revisione S.p.A. validando l’accuratezza e la completezza dei dati relativi agli indici di impatto generati.

L'Impact Token certifica l’impatto positivo generato da ogni transazione (tra enti no profit e società con prodotti a rischio spreco) che avviene tramite Regusto. Infatti, l’Impact Token nasce con l’obiettivo di certificare l’impatto generato grazie al ciclo virtuoso di donazione, recupero e ridistribuzione dei prodotti a rischio spreco. Un Impact Token Regusto è composto da:

  • 2 pasti equivalenti;
  • 1 kg di CO2 evitata (in termini di emissione)*;
  • 2 metri cubi di acqua risparmiata*;
  • 3 metri quadrati di suolo risparmiato*;

* Grazie al mancato rifiuto del prodotto.

Le aziende che acquistano gli Impact Token contribuiscono a generare Impatto Positivo e consentono di mantenere gratuitol’utilizzo della piattaforma Regusto per tutti i soggetti coinvolti amplificando così l’impatto ambientale, sociale ed economico generato. 

Modello di business
Il portale di Regusto genera ricavi attraverso: 

  • La vendita di Impact Token ad aziende di qualsiasi settore interessate a contribuire ad un impatto positivo sul territorio (in forma diretta, al costo di 1 euro, o in forma indiretta, attraverso partner ad un costo ridotto); ma anche in occasione di eventi sostenibili (Earth Day, Suoni Contro Vento, Spoleto Festival, Umbria Jazz);
  • Servizi accessori pensati per aziende partner della piattaforma (principalmente focalizzate sui temi di sostenibilità e comunicazione) come la dashboard personalizzata (per una lettura immediata dei dati) o l’esclusivo report d’impatto con il riepilogo delle attività di donazione, le statistiche e i benefici conseguiti dall’azienda;
  • Progetti custom per le società che voglio realizzare campagne di comunicazione.
 

Obiettivi da raggiungere entro il 2025
L’obiettivo di Recuperiamo s.r.l. Società Benefit è molto chiaro, entro il 2025, la società intente coinvolgere soggetti internazionali per tracciare le donazioni a livello globale e raggiungere insieme ad essi importanti obiettivi dimpattosociale e ambientale: 

  • 50 milioni di pasti distribuiti;
  • 20.000 tonnellate di CO2 evitata;
  • 40 milioni di metri cubi di acqua risparmiata;
  • 60 milioni di metri quadrati di suolo risparmiato.

 

Mentre per quanto riguarda gli obiettivi reddituali e di performance, Recuperiamo s.r.l. stima di poter raggiungere:

  • Un fatturato di 4 milioni di euro;
  • EBITDA di almeno 1 milione di euro;
  • Distribuire utili;
  • Internazionalizzazione.

La responsabilità sociale in Italia, quanto sono attive le nostre PMI sul tema?

Mercato

Il modello economico attuale sta avendo un impatto negativo sull'ambiente e sulla società. Pertanto, diventa sempre più cruciale per le aziende adottare pratiche sostenibili e responsabili all’interno del proprio business e impiegare strumenti per monitorare gli effetti (positivi e negativi) del proprio lavoro sulla società e sull’ecosistema.

La responsabilità dell’impatto generato dalle aziende è un tema che negli ultimi anni è più che mai sotto i riflettori. Tanto che, in Italia nel 2021, sono stati investiti 2,16 miliardi di euro in azioni che rientrano nei concetti di “responsabilità sociale d’impresa". 

Gli investimenti di aziende in sostenibilità sono aumentati del 25% in due anni. La spesa media per azienda è di 282.000 euro (Osservatorio Socialis – incremento di oltre il 50% in 10 anni).

Alcune delle azioni più concrete che le aziende possono intraprendere includono l'uso efficiente dell'energia, la gestione responsabile dell'acqua, la valorizzazione dei rifiuti, l'ottimizzazione del packaging, il calcolo dell'impronta ambientale, la gestione dei materiali pericolosi e dei rifiuti, la formazione ambientale per i lavoratori, la riduzione del carico inquinante degli scarichi delle acque, l'ecodesign dei prodotti e l'implementazione di sistemi di gestione ambientale e responsabilità sociale d'impresa.

Secondo un’indagine condotta dall’Osservatorio Socialis, su un campione di 400 aziende, il 96% delle società coinvolte (+4% rispetto all’indagine precedente) si è attivata per ridurre il proprio impatto.

Tra le modalità di intervento più diffuse, le aziende hanno evidenziato di operare con investimenti volti all’efficientamento energetico, nell’introduzione di tecnologie necessarie a limitare/ridurre l’inquinamento e per migliorare lo smaltimento dei rifiuti. 

Sempre secondo quest’indagine emerge che le azioni in primis sono intraprese all’interno dell’azienda e solo in un secondo momento le imprese si attivano con attività che impattano anche sul territorio nazionale. Azioni che per lo più si riversano sulle aree vicine alla sede dellimpresa rispetto che in Paesi esteri, anche se quest’ultima ha registrato un aumento dell’8% rispetto al 2019.

Da un’altra indagine, condotta da Il Sole 24 Ore che ha coinvolto 117 PMI italiane, è emerso che la maggior parte delle aziende è impegnata nella riduzione delle emissioni GHG (Green House Gas); ma, solo il 15% utilizza strumenti per tracciare i risultati conseguiti in merito e quindi l’impatto generato.

Perché investire in Regusto? Risultati raggiunti e aspettative di crescita

Traction

Regusto è un brand nato per volontà di Marco Raspati e Paolo Rellini con l’obiettivo di proporre soluzioni concrete per prevenire e ridurre lo spreco alimentare, in ambito profit e non-profit, agendo secondo le logiche dell’economia circolare

Negli anni è riuscito ad affermarsi come realtà concreta, riconosciuta e con grande potenziale diventando leader di settore. Collabora con importanti realtà (profit e no-profit) nazionali e internazionali riuscendo ad incontrare la domanda di molte realtà che si vogliono impegnare in termini di sostenibilità ambientale e sociale sul territorio in cui operano (e non dall’altra parte del mondo).

  • Modello di food sharing for charity innovativo a livello europeo;
  • Impiego di tecnologia blockchain — Regusto è la prima realtà ad introdurre la blockchain nel “waste management —;
  • Digitalizzazione e tracciabilità dei flussi economici e di prodotto: massima trasparenza;
  • Impatto ambientare e sociale a livello territoriale nazionale;
  • Riduzione dei costi per tutte le aziende coinvolte (più di 20 milioni di euro);
  • Recuperiamo s.r.l. è società benefit e soddisfa 7 obiettivi di sviluppo delle Nazioni Unite;
  • In soli 12 mesi le transazioni tra società e no-profit sono aumentate del +5.000%;
  • Le società che usano Regusto sono aumentate del +330% in 24 mesi;
  • Impact Token (marchio registrato) introdotto da Regusto per certificare l’Impatto Positivo (marchio registrato) territoriale generato.

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Recuperiamo s.r.l. ha ricevuto il premio Best Performer dell’Economia Circolare 2022 indetto da Confindustria, Eni ed Enel X. Inoltre, è partner strategico e co-fondatore dell’iniziativa di solidarietà circolare Spesasospesa.org, nata durante l’emergenza Covid-19, che in soli due anni ha raccolto oltre 1,5 milioni di euro e ha distribuito 5 milioni di pasti equivalenti (1 pasto equivalente = 0,5 kg di cibo). Sempre nel 2022, Recuperiamo ha partecipato a diversi percorsi di accelerazione e innovation call, come Impact Hub Milano – in cui è stata selezionata tra le migliori startup – e l'Innovation call di CAMST Group – qui selezionata tra le migliori 3 startup –. Infine, la società partecipa costantemente anche a progetti di ricerca a livello nazionale ed europeo (Horizon).

Risultati economici passati e attesi

Negli anni Recuperiamo s.r.l. Società Benefit ha lavorato per strutturare un’offerta interessante per tutte quelle realtà profit e non-profit coinvolte nella donazione e nel recupero dei prodotti a rischio spreco/invenduto.Processo che se non ben gestito dalle aziende può rappresentare una perdita in termini di guadagno oltre che un costo. Ottenuto questo obiettivo è stato necessario sfruttare al meglio le tecnologie disponibili e innovare il modello per rendere la soluzione proposta sicura, trasparente e scalabile anche attraverso l’introduzione dell’Impact Token. Sforzi che si sono trasformati in investimenti, sia di capitale che di persone. 

Durante questo percorso la società è sempre rimasta attiva, generando risultati interessanti ed in linea con le aspettative di quella che era una startup. Infatti, osservando i ricavi conseguiti negli ultimi tre anni è possibile vedere un trend costante, con vendite che oscillano dai 200 a 300 mila euro. Nel 2022, ultimo anno contabile, la società ha registrato ricavi per oltre 340 mila euro. Valori generati dall’incremento del network attivo in piattaforma e dal nuovo modello basato sugli Impact Token e sull’Impatto Positivo. 

Per i prossimi anni, Recuperiamo s.r.l. stima di intraprendere un trend crescente che la porterà a stabilizzare la situazione economica con l’aumento dei ricavi — 700 mila euro sono attesi nel 2023 e 8 milioni nel 2026 —. Risultati raggiungibili con l’internazionalizzazione della piattaforma e con un importante sviluppo commerciale. Il punto di break-event è atteso per il 2024, anno nel quale il fatturato è stimato attorno ai 2 milioni di euro.  

Il fatturato in futuro verrà generato per lo più dalla vendita degli impact token — soprattutto per quanto concerne la vendita diretta — e solo marginalmente saranno generati dai servizi ausiliari (partner che utilizzano la piattaforma).

Operazioni sul capitale

Capitale

Recuperiamo s.r.l. Società Benefit è una realtà affermata con diversi anni di esperienza nel settore che grazie alle importanti innovazioni introdotte nel tempo è riuscita a diversificarsi, creando un modello unico e riuscendo a raggiungere risultati inaspettati. In questi anni ha superato il periodo di startup e oggi come PMI Innovativa è pronta a coinvolgere investitori in un business scalabile e sostenibile.

La società in passato si è finanziata attraverso:

  • Fondi bancari; 
  • Finanziamenti di investitori privati, in particolare nel 2019 quando ha aperto la propria compagine sociale;
  • Bandi nazionali e internazionali (Horizon). 

 

I fondi che verranno raccolti mediante la presente operazione saranno impieganti principalmente per lo sviluppo del business (circa il 45% del raccolto) e per intraprendere azioni di marketing e comunicazione (35%) ma anche per il costante sviluppo della piattaforma e l’introduzione di innovazioni funzionali al continuo miglioramento del business (20%).

L’offerta presente sul portale offre agli investitori la possibilità di sottoscrivere quote della società Recuperiamo s.r.l. Società Benefit di "classe B” (a partire da sottoscrizioni di EUR 500), ovvero quote ordinarie prive del diritto di voto in assemblea e del diritto di prelazione ma con possibilità di esercitare, in accordo con le norme statutarie, sia il diritto di co-vendita che di recesso e quote di “classe A”, identiche alle quote dei soci fondatori (con un investimento pario o superiore ad EUR 15.000).

Il valore stimato dalla società per quest’operazione è di 3,5 milioni di euro.

Fondatori e principali membri del team

Marco Raspati

Marco Raspati

CEO & co-founder

Paolo Rellini

Paolo Rellini

COO & co-founder

Flavio Barcaccia

Flavio Barcaccia

CTO & Partner

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