School designed for change
È la prima scuola media e superiore in Italia che ha sviluppato un innovativo modello didattico in cui il ragazzo e le doti in cui spicca vengono messi al centro della sua educazione. Un’istruzione che si differenzia da quella tradizionale perché si lavora in gruppi di apprendimento eterogenei e modulabili, attraverso i quali l’obiettivo è di curare allo stesso tempo abilità, conoscenze e competenze. Ciò consente ad ogni studente di trovare nei propri compagni ciò di cui ha più bisogno: un approfondimento, un recupero o lo sviluppo di un particolare talento.
SDC ha ideato un modello educativo tripartito che affianca alla didattica laboratoriale finlandese (considerata la più efficace al mondo), la didattica trasversale inglese e quella tradizionale italiana, finalizzata a trasferire le competenze necessarie a conseguire la licenza media e il diploma superiore.
Lavoriamo per costruire una solida base culturale, dando ugual peso al valore umano di ogni ragazzo; questo permette a molti di ritrovare la motivazione allo studio e alla crescita intellettuale e agli altri di continuare a nutrire le proprie passioni extrascolastiche.
Akmaios S.r.l. da promotrice di una scuola a carattere sportivo a risolutrice del problema relativo alla didattica tradizionale
È la società che ha gestito la prima scuola a didattica finlandese in Italia. Akmaios S.r.l. nasce nel 2016 da un’esigenza familiare del fondatore e si rivolge ai giovani sportivi che hanno la necessità di conciliare l’attività agonistica e lo studio, perché nessun ragazzo dovrebbe scegliere tra la cultura e lo sport. La scuola tradizionale, infatti, non prende in considerazione alcune tematiche che risultano invece determinanti nella qualità della vita dei futuri adulti. Parliamo dell’autostima, degli aspetti relazionali, dell’intelligenza emotiva, della comunicazione, dell’approccio alle sfide e alle esperienze.
Durante questi 4 anni di attività, nonostante la comunicazione fosse rivolta solo agli sportivi agonisti e professionisti, la scuola ha sempre avuto studenti che si dividevano in due tipologie: da un lato c'erano naturalmente sportivi, ma dall’altro ragazzi delusi e contrari al metodo tradizionale per vari motivi (steineriani, montessoriani, amanti della didattica internazionale, DSA, ADHD, abbandoni scolastici, fobia scolare). Quest’analisi ha portato il team dedicato al rebranding a fare un’analisi inedita del target clientelare: anche gli sportivi possono essere collocati nel target delusi o contrari al modello tradizionale.
Questo è l’inizio del lavoro di rebranding che SDC ha avviato, nel corso del 2020, volto a ottimizzare la didattica e l’immagine coordinata e a dare nuova centralità al modello didattico tripartito.
Modello didattico
È completamente cucito addosso alle reali esigenze del ragazzo, il quale viene sostenuto e incoraggiato ad assumersi la responsabilità per il suo apprendimento, attraverso l’esperienza, che è la naturale forma umana di apprendere.
Ogni docente sa utilizzare i giusti strumenti nel momento giusto e adattarli all’unicità dell’alunno per coltivare le sue reali potenzialità e i suoi talenti. Non esistono solo classi divise per età, a volte i ragazzi sono raggruppati per interessi, competenze, livelli e altre volte per disciplina praticata o esigenza didattica. In questo modo, nelle lezioni miste i più piccoli possono imparare dai più grandi e quest’ultimi essere responsabili dell’esempio che danno.
Il focus è centrato sullo studente e sulle relazioni: si dà più importanza alla responsabilità e alla fiducia che alle verifiche o agli esami. La scuola segue un approccio collaborativo che permette agli studenti un apprendimento multidisciplinare con prove sul campo, senza compiti a casa. In questa maniera, gli studenti hanno il tempo per svolgere le proprie passioni extrascolastiche con maggiore serenità e migliore rendimento.
Nessun compito a casa ma progetti. Impariamo dalla Finlandia: nessun compito a casa e i migliori risultati scolastici del mondo!
È facile e deresponsabilizzante per il professore lasciare interminabili esercitazioni a casa; l'insegnante non deve imporre niente a nessuno ma accendere il fuoco della passione e l’intenzionalità a formarsi e approfondire autonomamente.
Nello specifico il MIUR parla chiaro sul fatto che bisogna lavorare non solo sulle conoscenze ma anche sulle abilità e competenze. Purtroppo spesso questo nella scuola statale non è possibile, ma in scuole della nostra dimensione (massimo 99 iscritti) possiamo permetterci di applicare un nostro modello didattico volto a valorizzare le indicazioni del Ministero.
Queste tre fasi stimolano il processo induttivo di apprendimento e permettono al termine una rielaborazione del tema affrontato.
Metodologie impiegate: coaching, counseling, psicopedagogia, FACE, active learning, programmazione neuro linguistica, maieutica, metodo Feuerstein, metodo Steiner, metodo Goleman e qualsiasi altra tecnica proveniente da qualsiasi scuola di pensiero pedagogico che rientri nei confini di quelli che abbiamo definito essere i fondamenti imprescindibili di un sano contesto educativo.
Abbiamo preso il meglio della formazione mondiale e lo abbiamo cucito addosso ai ragazzi di oggi: un metodo in costante aggiornamento, sviluppato da Formatori Professionisti che con i ragazzi ci passano la vita.
E proprio con l'obiettivo di dare solide radici a chi desidera seguire le proprie passioni e interessi è nata e oggi SDC si propone agli investitori.
Perché investire in SDC
Migliorare la formazione delle future generazioni
Non solo un ottimo business ma anche e soprattutto un modello di crescita per l’intera società. Crescere cittadini preparati e consapevoli avrà un impatto positivo sul futuro del nostro paese.
Business scalabile
Attività super scalabile che ha trovato il rapporto perfetto costi-ricavi, con la possibilità di aprire piccole unità locali praticamente ovunque e che mira alla snellezza e la flessibilità delle singole unità operative e alla centralizzazione in termine di qualità didattica e costi fissi.
Ottimi risultati per la scuola e per i ragazzi che la frequentano
99,7% di successo nel riavvicinamento allo studio degli abbandoni scolastici precoci e nel trovare percorsi adatti a chi ha strategie cognitive differenti. Inoltre, si è registrato il 99,8% di rinnovi degli iscritti, con conseguente crescita esponenziale: da 16 a 145 contratti, da 1 a 3 sedi nazionali in soli 4 anni. Aumento del 152% dei ricavi dal 2018.
Abbassare il rischio di dispersione scolastica
Ogni anno uno studente su cinque non viene orientato al migliore indirizzo scolastico per le sue caratteristiche. Di conseguenza abbandona i banchi anzitempo oppure arriva alla maturità senza le competenze minime; a dircelo è il Sole24Ore con un articolo che analizza due studi dell’Invalsi sulla dispersione scolastica. Inoltre, è un’opportunità validata per studenti con disturbi specifici di apprendimento che oggi all’interno del percorso tradizionale risulta difficile trovare un programma personalizzato sulle loro esigenze, ottenendo il massimo dei risultati.