Soluzione
Nel 2020, in pieno contesto pandemico, è nato dalla volontà di alcuni imprenditori di affrontare questa tematica direttamente sul territorio il primo incubatore d’impresa per il rilancio delle aree interne: Incubatore SEI s.r.l.. “SEI” altro non è che l’acronimo dei valori su cui si fonda l’impresa: sostenibilità, etica e innovazione.
L’operazione, voluta da Vincenzo Vitale, Massimiliano Imbimbo e Daniele Guerriero, Cristiano Maria Masetto, Alessandro Imbimbo e Diego Arellano Vazquez fondatori del progetto S.E.I., è partita da Avellino, dove il primo incubatore ha sede e in due anni di operatività ha definito quello che oggi viene qui presentato come un modello innovativo, strategico e scalabile. Infatti, l’obiettivo di SEI — e di questa operazione di crowdfunding — è quello di espandersi su tutto il territorio nazionale, dando linfa vitale all’imprenditoria delle zone considerate.
Oggi Incubatore SEI s.r.l. è diventato un incubatore certificato, ovvero un ente riconosciuto dal Ministero dello Sviluppo Economico ed iscritto in uno speciale registro accessibile a tutti in cui sono riportati esclusivamente gli incubatori in possesso di particolari caratteristiche. Questo titolo permetterà all’incubatore di partecipare come investitore istituzionale ad operazioni di raccolta fondi (come le campagne di crowdfunding) relative a tutte quelle iniziative imprenditoriali focalizzate sulle tematiche sostenuto da SEI.

Modello di business e obiettivi per i prossimi 12-24 mesi
SEI dalla sua fondazione ad oggi ha implementato un modello di business simile a quello di ogni incubatore, offrendo servizi a startup e liberi professionisti coinvolti in tematiche quali innovazione, tecnologia e new business.
I servizi offerti spaziano dal co-working alla formazione tematica attraverso pacchetti appositamente studiati, da call-for-idea a modelli di networking-for-open-innovation.
Il successo del modello realizzato ad Avellino, ha portato SEI a decidere di evolversi ed espandersi. Per questo, il principale focus dell’incubatore è quello di avviare una scia di aperture di nuovi spazi fisici dislocati nelle aree interne del Paese.
Per compiere questo passo, è stato deciso di creare una nuova società, SEI Ventures s.r.l. — oggetto dell’operazione presentata — attraverso il quale poter gestire questo piano di crescita in modo efficace ed efficiente.
SEI Ventures s.r.l. è proprietaria al 100% di Incubatore SEI s.r.l. attraverso accordi di vendita (disponibile nella sezione "allegati") e deterrà sempre la quota maggioritaria dei futuri hub. L’idea è quella di coinvolgere partner locali con il quale avviare l’hub nella zona interessata. Si tratta di soggetti appartenenti al territorio, come aziende e investitori locali, che generano già un flusso economico e di lavoro sul territorio.
Gli obiettivi, o meglio le prossime aperture pianificate da SEI Ventures saranno:
- Nella zona di Sannio (zona comprendente aree del Molise, della Campania e dell’Abruzzo), con l’hub del Sannio.
- Nella zona di Cilento (Campania).
- Nella zona di Salento (Puglia).
Le startup oggi incubate nel programma S.E.I.
Il potenziale delle cosiddette aree interne non si limita solo ed esclusivamente a temi di carattere territoriale, ma anche alla presenza di persone con visioni innovative e proiettate al futuro, molto spesso con soluzioni pensate per migliorare l’ambiente in cui vivono, ma che per diversi motivi non possono o non vogliono spostarsi dal territorio in cui sono nati e cresciuti.
Pertanto, si finisce con il credere che sia difficile, se non impossibile, trovare idee vincenti e al di fuori dei grandi distretti industriali e dalle principali città italiane. Questo accade per la mancanza di strumenti e spazi adeguati, ma soprattutto di persone interessate ad ascoltare e ad aiutare potenziali imprenditori di queste aree a percorrere i primi passi sul sentiero dell’imprenditorialità e dell’innovazione.
SEI ha compreso ciò e con i propri servizi è stata in grado di attrarre a sè diverse idee, divenute poi startup. Tra queste figurano Place2be, realtà che offre un servizio esclusivo, in cui soggiorni in residenze glamour e originali incontrano esperienze uniche, legate al territorio, ma anche società come Aleks Megas, Apper e Visit Irpinia, principalmente attive nel settore del turismo e dell’ospitalità focalizzate sulla valorizzazione del territorio dell’Irpinia in diversi modi, chi offrendo esperienze nel mondo del lusso, chi soluzioni insolite o olistiche. Trovano spazio anche realtà nel mondo del design come RILAB, specializzata nella ristrutturazione di pezzi d’arredo e non, e L’Orto Custode, lavora attraverso modelli decisionali come il DSS e si tracciano in blockchain i lotti di produzione. Altre startup del settore food-tech come Net4Science, per la valorizzazione di prodotti di scarto del settore alimentare, e Casa Irpinia, che con il proprio marketplace permette di scoprire i sapori del territorio in tutto il mondo.