FENICE ✕ ECOBONUS
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Distribuzione dei dividendi e costituzione di nuova società

Nel mese di ottobre Fenice Invest Spa ha distribuito i dividendi ai soci di categoria A e categoria B pari a 1 €/azione come deliberato in assemblea soci dello scorso 15/07 per totali 52.900€.
A ottobre è stata costituita la società Minerbio S.r.l. Società Agricola che ha come socio unico Fenice Spa Società Benefit. L’obiettivo della società è quello di sviluppare le autorizzazioni fotovoltaiche in scouting.
Operazione buy-back

Il 1° luglio 2022 è terminato il periodo di possibile decadenza del beneficio fiscale in caso di cessione (di 3 anni) per gli investitori di Fenice Spa SB della prima operazione di crowdfunding, ospitata sul portale da marzo a maggio del 2019.
Ora, ai soci in possesso di azioni di "categoria B" acquistate in tale occasione, viene offerta la possibilità di vendere la propria partecipazione ad un prezzo maggiorato mediante un’operazione di Buy-Back da parte della società.
Nel 2019, il valore della singola azione era di 38,50€. Oggi l’operazione di Buy-Back propone un riacquisto delle azioni ad un prezzo deliberato fino a 47€/azione, che varia in funzione del numero delle azioni possedute e dei costi esterni associati dall’operazione di compravendita (notaio o intermediario).
Alcune considerazioni su Fenice oggi e sull’operazione proposta:
- Dopo la chiusura dell’ultimo bilancio (assemblea svoltasi in data 15 luglio 2022), il valore patrimoniale dell’azienda si attesta a 48€/azione circa.
- Le azioni di categoria B hanno un dividendo obbligatorio annuo (al contrario di quelle A e C) pari ad almeno 1€/azione e almeno pari a quello erogato ai possessori delle azioni A.
- Le azioni di categoria B rappresentano meno del 6% del totale del patrimonio.
- L’esborso massimo per l’operazione di Buy-Back sarà di circa 125.000€.
- L’operazione di Buy-Back si chiuderà il 30 luglio 2023.
- Una volta riacquistate, le azioni di categoria B saranno cancellate, aumentando proporzionalmente il valore delle azioni rimanenti.
- Al termine dell’operazione di Buy-Back, Fenice procederà alla conversione delle azioni residue in azioni di categoria A. Tali azioni offrono un premio sul PN per l’azionista ma nessun esborso per la società in termini di capitale e permette una semplificazione societaria. Inoltre, l’azionista B che diviene azionista A avrà diritto di voto in assemblea.
CASO PRATICO:
Per semplificare abbiamo deciso di presentarvi un caso reale di un investitore che ha deciso di partecipare all’operazione di Buy-Back. Partecipando all’operazione di Buy-Back le 26 azioni in suo possesso potrebbero essere acquistate ad un prezzo di 42 €/azione generando 1.092€.
Riepilogando l’investitore in questione si troverà con:
- Anno 2019: investimento 1.000€
- Anno 2020: +326€ (300€ detrazione fiscale e 26€ dividendi)
- Anno 2021: +26€ (dividendi)
- Anno 2022: 1.118€ (riacquisto di 26 azioni a 42€/azione + 26€ dividendi)
Nel complesso l'operazione, se l'investitore aderisse al buy-back, potrebbe considerare di aver goduto di un ritorno complessivo di 470€ associato al proprio investimento di 1.000€.
Disponibile il bilancio 2021
Fenice chiude il bilancio 2021 con un fatturato di 104.202€ (44,64% in più rispetto al 2020) e con un utile di 113.501€ di fronte alla perdita di 119.188€ dell’anno precedente. In tale senso, la società ha proposto di destinare l'utile d'esercizio a copertura della perdita portata a nuovo nell'esercizio precedente.
Disponibile il bilancio d'esercizio 2020
Da poco approvato il bilancio d'esercizio 2020 della società è ora scaricabile e consultabile. In aggiunta all'elaborazione economico-patrimoniale dell'anno appena trascorso si ricorda che la società è divenuta Società Benefit e che l'organico è stato incrementato.
Sul fronte degli investimenti della holding si sottolinea che sono stati avviati investimenti nel comparto del rinnovo edilizio, sono cessati invece alcuni investimenti in ambito rinnovabili a fronte di investimenti nel settore immobiliare. La diminuzione dei proventi da partecipate è dovuta ad una dismissione di un impianto che ha però generato nel 2019 una plusvalenza di cessione.
Oltre a ciò, il management ha comunque previsto il pagamento di dividendi agli azionisti in possesso di azioni di classe B entro il 30 settembre dell'anno in corso, in linea con la politica di ripartizione già applicata nel 2020.
Scarica la visura aggiornata
È da poco disponibile la visura aggiornata post-offerta.
Ricordiamo che tale documento, accompagnato dalla certificazione necessaria ai fini fiscali, comprova l’investimento eseguito.
Ci teniamo a precisare che, il beneficio fiscale sarà possibile ottenerlo già nel corso del 2022 (o comunque nei due anni successivi) in quanto la visura è stata depositata il 15/03/2021.
Lo stato dei lavori di Ecobonus in Rete S.r.l.

A luglio sono iniziate le prime attività dal punto di vista commerciale, che si sono intensificate durante il mese di ottobre, una volta chiariti i diversi aspetti procedurali e operativi sull’Ecobonus e Sismabonus.
Attualmente la società conta con uno staff di circa 15 persone, tra professionisti e dipendenti, e 20 aziende partners tra cappotti, infissi, installatori fotovoltaici, installatori idraulici e building automation. Ad oggi lo stato dei lavori è il seguente:
- 4 lavori in corso a Bologna, Imola, Cesenatico e Forlì.
- 5 unità abitative in attesa della certificazione per avviare l’attività (al comune Mercato Saraceno: 4 a Bora e 1 a Linaro).
- 60 unità abitative con contratto nella zona romagnola che corrispondono a 50 contratti (di cui due riguardano lavori di condominio). Del totale, sei lavori da svolgere sono legati ad ecobonus e sismabonus.
- Sono attive due spin-off a Arezzo e Spoleto che hanno chiuso già tre contratti e hanno in corso circa 60 trattative di lavori, tra cui un condominio di 28 unità abitative.
Considerando questi numeri, il CEO di Fenice si dimostra ottimista di superare il target previsto dei lavori di 100 immobili.
Infine, per chi sia interessato, tutti i giovedì dalle ore 19:00 alle 20:30, sul canale Whereby di Fenice, proseguono gli incontri sulla tematica inerente all’ecobonus. Qui il link per collegarsi: https://whereby.com/gorinivirtualroom
Fenice è diventata società benefit

Quest’anno Fenice è diventata società benefit, integrando oltre agli obiettivi di profitto, lo scopo di avere un impatto positivo sulla società e sulla biosfera. Una trasformazione che è risultato del lavoro di 10 anni di attività.
Fin dall’inizio, Fenice si è occupato di investire in asset di energie rinnovabili, in quanto il nostro Paese è energivoro e non produttore (se non in minima parte) di idrocarburi, contribuendo in questa maniera a ridurre le emissioni di CO2.
Negli anni a seguire, la società ha investito anche nel risparmio energetico e acquisito società del settore energy: nel 2010 viene incorporata la società agricola 33 S.r.l. e successivamente nel 2016 la CGS Energia S.r.l.
Nel 2019, Fenice decide aprire il suo capitale sociale agli investitori crowd grazie a un primo round di finanziamento sul portale di WeAreStarting, un’altra opportunità per creare valore per 64 persone (soci entrati mediante il crowdfunding). Questa prima operazione ha rappresentato un’iniziativa di democratizzazione dell’investimento e la possibilità per i piccoli investitori di sottoscrivere direttamente un investimento con criteri ESG.
Mauro Gorini, CEO di Fenice, ha dichiarato che per il prossimo anno gli obiettivi saranno quelli di introdurre gradualmente una flotta elettrica di auto nel gruppo e aderire, attraverso la Ecobonus in Rete S.r.l., alle agevolazioni introdotte dal Ecobonus 110%. Entrambe le attività avranno il loro impatto sulle emissioni di CO2 e sul benessere sociale.
Di seguito si può leggere come è stato modificato l’oggetto sociale della società:
La società, in qualità di "società benefit" intende perseguire finalità di beneficio comune, operando in modo responsabile, sostenibile e trasparente nei confronti di persone, comunità, territori, ambiente, beni e attività culturali e sociali, enti e associazioni e altri portatori di interessi e nello specifico persegue le seguenti finalità di beneficio comune:
- La riduzione delle emissioni di CO2 derivanti dalla produzione di energia elettrica, dal consumo di energia termica, lo sviluppo di comunità energetiche che apportino beneficio economico oltre ai soci della società anche ai soci della comunità, attraverso lo sviluppo, il finanziamento di iniziative, anche attraverso l’acquisto dei crediti fiscali derivanti da ecobonus, che apportino in ultima istanza beneficio alle persone, comunità, territori e ambiente.
- La società inoltre effettua tutte le migliorie alla governance societaria al fine di aumentare la trasparenza verso i propri soci/investitori.
- La società tutela i propri dipendenti attraverso l’utilizzo di lavoro agile e di smart working (già dal 2019) al fine di aumentare il benessere e ridurre le emissioni di CO2.